All’interno del suo editoriale per TMW, l’esperto di mercato Luca Marchetti ha fatto il punto sulle principali trattative in casa Inter: “Mentre si definiscono i dettagli per l’operazione di Vecino con la Fiorentina e il suo agente (la Fiorentina dovrebbe far sapere come preferisce che venga pagata la clausola), mentre si definisce l’arrivo di Colidio (arriverà a gennaio, visto che è un 2000), l’Inter punta su Schick. Incontro con la Samp per inserirsi nella corsa all’attaccante della Samp. Incontro con Ferrero e Romei per cominciare a porre le basi in previsione della guarigione del talento ceco. L’operazione si farà (se si farà) più o meno alle stesse condizioni con cui si era chiuso con i bianconeri. Ma con la Juve i rapporti sono tesi e così l’Inter ne approfitta. Vero che non c’è ancora intesa con gli agenti ma la trattativa che al momento non riguarderebbe altri giocatori sarebbe ormai ben impostata. Attenzione però alle concorrenti con il Borussia Dortmund e PSG. A proposito del PSG, Kia Joorabchian era a Milano, ha visto Ausilio per parlare di Joao Mario che piace proprio ai francesi”.
“E sempre Ausilio prima ha incontrato l’agente di Borna Sosa – continua il giornalista – terzino sinistro della Dinamo Zagabria e poi quello di Richarlison, attaccante 1997 del Fluminense sul quale c’è anche il Milan (oltre l’Ajax). Poi c’è il discorso Keita. Sul quale la Juve da tempo ha messo gli occhi, ma sul quale l’Inter non ha mai mollato la presa. E ora che Perisic sembra sempre più lontano dal progetto nerazzurro l’Inter vuole assicurarsi il futuro. E punta non solo Keita ma anche Martial da inserire nella chiacchierata che si dovrà fare con il Manchester per Perisic. Mentre per Keita comincia il grande balletto: la società non lo convoca per la partita amichevole del pomeriggio per scelta tecnica. Lui fa sapere che sarebbe stato disponibile come sempre. Siccome non ci risulta che la trattativa con l’Inter (o con chiunque altro) sia agli sgoccioli è una scelta quantomeno singolare quella della società biancoazzurra, quasi punitiva…”.