“Sono le ventidue e quarantre minuti del ventidue aprile del duemila e ventiquattro. L’Inter è campione d’Italia per la ventesima volta nel corso della sua storia leggendaria. La seconda stella è sul petto delle maglie nerazzurre. È finita così, nella notte più importante, nella notte che fa la storia, nella notte che decide il destino di questa squadra, che ha dominato la stagione in Italia, dall’inizio alla fine. “ Così Francesco Repice commentava a fine derby dopo un’altra rete di Thuram. Marcus Lilian Thuram-Ulien nasce a Parma il 6 Agosto del 1997 figlio di Lilian difensore centrale, tra i più forti nella storia della Francia e colonna dello storico Parma, della Juventus e del Barcellona. Nel periodo italiano in cui resta in Italia il suo idolo è Ronaldo il Fenomeno : “L’ho incontrato tante volte, a cena con mio padre o ad eventi Nike. Quando ero piccolo mi portavo una copertina dappertutto. Poi mia madre l’ha data a Ronaldo per evitare che la portassi anche a scuola”. [Intervista a Dazn]
Alle origini del Tikus
Nelle giovanili del Sochaux, dove muove i primi passi, viene soprannominato Tikus per distinguerlo dagli altri compagni anche loro chiamati Marcus, fu chiamato così: “ti”, in creolo guadalupense, sta per “piccolo”, mentr “kus” è una sillaba del suo nome Marcus. Dunque, “piccolo Marcus”. “Nella prima squadra sono entrato a nove anni, ma giocavo già. Prima facevo nuoto sulla spinta di mio padre. Il cognome che porto non mi pesa, è una cosa normale” Col Sochaux debutta in Ligue 2 nel 2015. Due anni dopo si trasferisce nel Guingamp per 600k euro dove segnerà 17 reti in 72 gare. Formatosi come esterno d’attacco, è stato progressivamente spostato al ruolo di centravanti dai tecnici Adi Hütter e Daniel Farke nel Borussia M’gladbach in Germania dove si trasferisce nel 2019 dove segna 34 gol in 111 presenze di cui 13 nel campionato 22-23. All’arrivo in Germania viene pagato 12mln di euro.
La chiamata del destino: San Siro e L’Inter
Il 21 Ottobre 2020 prima della partita di Champions contro l’Inter, l’attaccante è vittima di un curioso siparietto non venendo riconosciuto dallo steward all’ingresso dello stadio, campione di problem solving, Thuram decide di cercarsi su Google dopo che si era sentito dire dall’impeccabile addetto al filtraggio in entrata: “Può mostrarmi un documento d’identità?” Per il suo valore viene subito attenzionato dalle big d’Europa ma un infortunio poco prima dell’inizio della stagione 2021-2022, durante la partita con il Bayer Leverkusen, ne rallenta l’ascesa; Marcus subisce la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro: “Nel 2021 mi sono infortunato e dovevo venire all’Inter. Fu difficile, ma la mia famiglia mi è stata vicino”. Nonostante questo infortunio, l’inter continua a corteggiarlo e trova l’accordo per la fine della scadenza naturale del suo contratto, strappandolo al Milan.
Thuram Nerazzurro
Il primo luglio 2023 Marcus è nerazzurro tra lo scetticismo generale della tifoseria che non lo vede come bomber in grado di sostituire Dzeko. Thuram doveva essere la riserva di Lukaku, ma dopo la scomparsa del belga, si candida ad una maglia da titolare. Come il belga, successivamente all’inter dichiara di avere come secondo idolo anche Adriano. Arriva sotto la Madunina con un palmares di tutto rispetto: un europeo di calcio under 19 vinto nel 2016 con goal all’esordio, un bronzo all’europeo under 19 nel 2019, una Uefa Nations League nel 2021 ed una medaglia d’argento al mondiale in Qatar. Il 19 agosto fa il suo debutto con i nostri colori, giocando da titolare in campionato nella vittoria casalinga contro il Monza (2-0). Il 3 settembre segna la sua prima rete con l’Inter nella vittoria per 4-0 contro la Fiorentina. Si ripete il 16 settembre nel suo primo derby di Milano, che i nerazzurri vincono per 5-1; con la rete nel derby vince anche per il gol del mese. Il 3 ottobre realizza anche il primo gol in Champions League con la maglia nerazzurra, nella vittoria casalinga per 1-0 contro il Benfica. Il 16 febbraio 2024, in occasione della vittoria per 4-0 contro la Salernitana, segna la sua decima rete in campionato, diventando il secondo francese nella storia dell’Inter a raggiungere la doppia cifra in Serie A dopo un certo Youri Djorkaeff. Il 22 aprile realizza nuovamente un gol nel successo per 2-1 nella stracittadina contro il Milan, gara che consegna il ventesimo scudetto all’Inter e il primo titolo nazionale per Thuram.
Il Presente, la 9 e la Thula
Il resto è storia con la videochiamata al presidente Zhang dove chiede un orologio come regalo dal momento che il suo cartellino non è costato, all’autoproclamazione da fresco di zona con tanto di occhiali da sole molto street fino alla ricerca del tifoso che aveva aggiustato una vecchia maglia numero 9 dell’inter con la scritta Thuram alla buona col nastro adesivo; la ricerca è finita bene in quanto dopo che ha trovato questo tifoso gli ha relato la sua maglia. Attualmente (alla vigilia di Sassuolo Inter in cui sto terminando di scrivere) in questa stagione il Tickus ha all’attivo 43 presenze condite da 14 reti e 13 assist che uniti ai numeri di Lautaro nella Thula restituiscono un totale di 40 reti per un valore di mercato totale che sfiora i 200 mln di euro tra i due. Non male per un parametro zero alla prima stagione in Italia con una pesante eredità. Not Bad Tickus.
“Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per vedere segnare Thuram”.
Simone Agostino