Vinto il derby con una prestazione maiuscola, ecco che il campionato si prende una pausa di due settimane. Un periodo abbastanza lungo, durante il quale i giornali devono assolutamente mantenere focalizzata l’attenzione dei tifosi. Quale migliore argomento se non il calciomercato? Tutti i nomi, tutte le ipotesi e le voci di mercato che fanno sognare i tifosi ma che poi difficilmente diventano qualcosa di più concreto. O almeno, solo una parte di esse lo può diventare.
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Anche in questa settimana post derby (leggi la nostra analisi del match), assistiamo ad un rifiorire di nomi per quella che potrebbe essere l’Inter del 2019-2020. Una squadra che, priva delle catene del Settlement Agreement, dovrebbe essere pesantemente rinforzata con l’arrivo di giocatori di spessore e di prospettiva. In realtà, il Fair Play Finanziario rimane in vigore e la società potrà investire solo in base a quanto incasserà con il fatturato. In ogni caso, vediamo quali sono i profili dei giocatori accostati all’Inter.
Centrocampo nuovo
Oltre a Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari sul cui interessamento ne abbiamo già parlato a gennaio, si sono aggiunti i nomi di Thomas Partey, Tanguy Ndombele e Jordan Veretout.
Il primo è un centrocampista dell’Atletico Madrid, club con il quale è cresciuto in quanto ha militato nei Colchoneros sin dalle giovanili. Piace molto a Simeone per la sua duttilità tattica: viene impiegato come centrale di centrocampo davanti alla difesa ma può essere impiegato anche come mezz’ala e finanche come terzino destro. In questa stagione può vantare su 24 presenze in Liga, 6 in Champions, una nella Supercoppa Europea ed una in Copa del Rey. Non è molto prolifico in quanto ha segnato 2 sole reti, fornendo anche 4 assist (uno in Champions), ma il ghanese ha altri compiti ed altre caratteristiche. Dopo essere stato accostato ai nerazzurri già lo scorso anno senza però che si concretizzasse alcunché, per il centrocampista potrebbero aprirsi le porte della Serie A.
Ndombele, invece, è uno dei talenti emergenti della Ligue 1. Classe 1996, sta disputando la sua seconda stagione con la maglia del Lione (con ottimi risultati) dopo l’esordio con l’Amiens nel 2016. Anch’egli duttile e dinamico come Partey, condivide con il centrocampista dell’Atletico Madrid la scarsa propensione al goal. Ad ottobre è entrato nel giro della nazionale francese, con la quale ha esordito a Guingamp in occasione del match amichevole contro l’Islanda, terminato 2-2. Per lui, poi, due incontri molto impegnativi nella Uefa Nations League contro Germania ed Olanda.
La valutazione che fa il suo club è molto alta: si parla di circa 60 milioni di euro. Ciò è dovuto, oltre ai prezzi folli che ormai tutti i club chiedono per i propri gioiellini, anche alla concorrenza di club importanti come Barcellona, Manchester City e Juventus. Un primo contatto con l’entourage del giocatore c’è stato ma si è trattato del classico meeting per tastare la disponibilità del giocatore al trasferimento.
Che dire, infine, di Jordan Veretout? Il francese ex Saint Etienne ora in forza alla Fiorentina è alla sua seconda stagione in Italia e sta fornendo ottime prestazioni con la viola. Noi interisti ce lo ricordiamo per aver segnato il rigore inesistente regalato dall’arbitro Abisso nell’ultimo Fiorentina-Inter; a differenza degli altri centrocampisti sopra citati, è molto più offensivo, abile nei calci piazzati e con una chiara propensione al goal, come dimostrano le 8 marcature dello scorso campionato e le 5 messe a segno finora.
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Restyling in attacco
L’attacco sicuramente subirà un profondo restyling, con la questione Icardi che sarà la prima ad essere risolta. Se, come sembra altamente probabile, l’argentino lascerà Milano e l’Inter per trasferirsi altrove (Juventus o Real?), allora ecco che, secondo la Gazzetta dello Sport, Marotta opterebbe per Edin Dzeko, in rotta con la Roma e desideroso di cambiare aria, specialmente se i giallorossi non dovessero centrare la qualificazione in Champions League.
Da non escludere a priori neanche la possibilità che il bosniaco approdi ugualmente in nerazzurro per formare un tandem d’attacco con Dybala, il quale arriverebbe solo nell’ipotetico scambio con Icardi di cui i giornali hanno parlato in queste settimane.
Chi saluterà sicuramente sarà Ivan Perisic, protagonista di una stagione tutt’altro che indimenticabile. Per sostituire il croato si pensa sempre a Federico Chiesa, così come si fanno i nomi di Bergwijn, Carrasco e Kostic. Molto complicato arrivare al primo, sia per il prezzo folle che i Della Valle chiederanno per cederlo sia per i rapporti non idilliaci tra i due club, inaspriti dalla vicenda Salah. L’ala olandese è più semplice da raggiungere, almeno in via teorica (costa circa 40 milioni). Rimane sempre da superare la concorrenza delle big europee. Kostic e Carrasco rappresenterebbero due scommesse; in particolar modo il secondo, che avrebbe potuto indossare la maglia nerazzurra già a gennaio se fosse arrivata un’offerta seria per Perisic. Che si sia trattato solo di un arrivederci?