Lothar Matthäus, ex giocatore nerazzurro e ora commentatore per Sky Germania, ha analizzato l’esonero di Carlo Ancelotti attraverso le scelte prese recentemente dal tecnico: “Il motivo principale dell’esonero è stato sicuramente che alcuni giocatori, che per il Bayern hanno fatto tanto, non si capissero con Ancelotti. E probabilmente anche lui non si intendeva con loro perché nelle ultime settimane era diventato evidente che qualcosa tra squadra e allenatore non funzionasse.”
La formazione contro il PSG: “Naturalmente è stata motivo di discussione. Per me è stata effettivamente un po’ una provocazione. Secondo la mia opinione ha provato un modulo sbagliato, che nessuno aveva messo in conto.” Ancelotti ha lasciato in panchina contro il PSG Hummels, Robben e Ribery, Boateng addirittura è andato in tribuna.
Un nuovo Bayern – “Il Bayern doveva in questa stagione rimettersi a nuovo, dopo gli addii di Philipp Lahm e Xabi Alonso. In aggiunta c’è anche Neuer infortunato. Se in una partita così importante come quella a Parigi non si vedono in campo i volti di coloro che rappresentano il Bayern, si può a ragione parlare di un problema tra l’allenatore e i giocatori. L’esonero? Se la squadra non ti segue, soprattutto giocatori che hanno una storia profonda al Bayern, diventa naturalmente difficile se non ci sono i risultati.”
L’appunto di Matthäus ad Ancelotti: “Il nuovo allenatore dovrà parlare assolutamente tedesco. Ancelotti e Guardiola ci hanno provato e all’inizio nelle conferenze parlavano in tedesco, poi con il tempo hanno virato sull’inglese. Anche questo era un segnale del fatto che non fossero al 100% dietro alla società, perché in un anno e mezzo non si è imparata la lingua”.
(Sky)