Vincere il derby per dimenticare l’opaca prestazione fornita martedì contro lo Slavia Praga. Questo è quanto Antonio Conte chiede alla squadra. Il pareggio ottenuto in extremis, unito alle difficoltà incontrate pochi giorni prima contro l’Udinese, ha già fatto spuntare qualche perplessità sul valore della squadra, attirando le attenzioni di alcuni giornali, i quali si sono già prodigati nel raccontare di presunte liti nello spogliatoio interista, prontamente smentite.

Dunque vincere il derby per scacciare la crisi ma anche per acquisire fiducia e rimanere a punteggio pieno in campionato. Purché  sebbene, secondo Conte, “la vittoria può portare positività se conquistata nella giusta maniera. A volte, invece, può portare a rilassamenti, lì dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni.”

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I dubbi per il derby

In vista del derby, Antonio Conte ha due principali dubbi da risolvere: le condizioni di Candreva e lo schieramento di uno tra Lautaro e Politano dietro Lukaku.

Riguardo all’esterno romano, il tecnico nerazzurro è stato abbastanza chiaro: “Se volete la certezza, aspettate l’allenamento e verso le 7 avrete la formazione. Ha preso questo colpo, vedremo come sta. Ci sono calciatori che hanno giocato sempre, vediamo quale sarà la soluzione migliore.”

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo stasera, rispetto alla gara di martedì torna in difesa Diego Godin, che comporrà la cosiddetta GDS con De Vrij e Skriniar. Sulla mediana, insieme ai soliti Brozovic e Sensi, ballottaggio tra Matias Vecino e Nicolò Barella, con l’uruguagio in leggero vantaggio su colui che ha segnato il goal del pareggio martedì. Sulla fascia destra, qualora Candreva non dovesse farcela, la scelta sarebbe tra Lazaro e D’Ambrosio, con il terzino italiano attualmente in vantaggio. A sinistra, Asamoah appare intoccabile, date le poche garanzie fisiche di Cristiano Biraghi.

In attacco Lukaku sembra essere l’unico sicuro di una maglia. Al suo fianco potrebbe esserci una sorpresa: Lautaro Martinez si accomoderebbe in panca a favore di Matteo Politano, apparso molto più in forma e che agirebbe, di fatto più da trequartista in una linea a due con Sensi a supporto di Lukaku.

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Verso il derby: le statistiche

Quello di stasera sarà il 171° derby della Madonnina in serie A. Il bilancio è a favore dell’Inter che può vantare 64 successi contro i 55 dei cugini rossoneri. 51 sono, invece, i pareggi tra le due squadre. I nerazzurri, inoltre, sono in vantaggio anche per quanto riguarda gli scontri come squadra “ospite” per 32 a 28. L’ultima sconfitta risale al 31 gennaio 2016, con Mancini in panchina, quando il Milan si impose con il risultato di 3-0. Da quella data, 2 pareggi ed una vittoria, quella dello scorso anno, che i tifosi interisti si ricorderanno bene per il clamoroso salvataggio di D’Ambrosio nei minuti finali.

Gli ultimi 10 derby rivelano, poi, un altro dato curioso: la maggior parte delle reti sono giunte nella ripresa. Solo 6 sono i goal segnati nella prima frazione di gara (5 dall’Inter e 1 dal Milan).

Quello di stasera sarà anche il derby tra quelle che, finora, si sono dimostrate le migliori difese del campionato: entrambe una sola rete subita e due clean sheet. Con la differenza, tuttavia, dell’attacco, dove l’Inter può vantare di aver segnato 7 reti contro le 2 del Milan.

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Dove vederla

Milan-Inter sarà visibile su Dazn ma, per chi è abbonato a Sky da almeno 3 anni, anche su Sky stessa, canale Sky Dazn 1, il quale farà il suo debutto proprio in questo match. Sarà possibile vederla, tramite l’applicazione, oltre che sul decoder, anche su smartphone, Ipad e pc. Ad arbitrarla sarà Doveri, supportato dai guardalinee Ranghetti e Lo Cicero e dal quarto uomo Maresca. Irrati sarà al Var con Carbone designato come suo assistente. Calcio d’inizio alle ore 20:45.

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