Puntare sui giovani, anche di grande talento, è sempre una scommessa. E proprio questo che stava per fare il Sochaux, club francese, nel lontano 2003, quando inviò il proprio selezionatore, Mecha Bazdarevic, l’attuale commissario tecnico della Bosnia, proprio in Bosnia per osservare da vicino un certo Luka Modric. Quando tornò in patria, comunicò al club di aver trovato un fenomeno di soli 18 anni, ma, come testimoniano le sue parole raccolte da France Football: “Un po’ mi somigliava: ma era più vivace, un po’ più snello. Aveva una grande facilità nello scartare l’avversario, nel controllo di palla, nella fluidità di gioco: insomma in tutto. Me ne sono innamorato immediatamente. Ma era già troppo vecchio per portarlo nel nostro centro di formazione”. Il problema fu anche che Modric aveva già un prezzo consistente: 5 milioni di euro, una fortuna per l’epoca, soprattutto per un giocatore proveniente da un campionato minore, magari neanche pronto per la Ligue 1. Il Sochaux si ritirò dunque dalla corsa, ma le parole di Bazdarevic non nascondono la sua amarezza: “L’avevamo notato prima di tutti”. Il resto della carriera di Modric è ormai cosa nota.

Redazione
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