Josè Mourinho, si sa, quando parla non lo fa mai senza una buona ragione né si esprime banalmente. Il tecnico portoghese, esonerato dal Manchester United poche settimane fa, ha concesso un’intervista al Correio do Manha nella quale, dopo aver escluso un ritorno al Benfica, ha parlato di un suo possibile ritorno al Real o all’Inter. Ecco le sue parole: “E’ sempre un grandissimo onore tornare in un club dove si è stati bene, ma non sto parlando con nessuno. Attualmente il mio obiettivo è che si parli il meno possibile di Mourinho e per far sì che questo avvenga, devo cercare di parlare il meno possibile anche io. Ora ho il diritto di godermi la mia tranquillità, è tempo di fare autocritica, di analizzare tutto ciò che ho vissuto negli ultimi anni, con la tranquillità di poter pensare e preparare per il prossimo passo”.

Sono bastate poche parole per scatenare la stampa, la quale ha ipotizzato un ritorno del tecnico di Setubal sulla panchina nerazzurra o dei blancos. Una possibilità che, a dire il vero, non è da scartare a priori. Vediamo perché.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Il ritorno

Gli ultimi anni della carriera di Mourinho (per intenderci quella post Real Madrid) sono stati caratterizzati da risultati altalenanti: dopo il ritorno al Chelsea e la vittoria della Premier League nel 2015, ecco che la sua squadra inizia a mostrare segnali di crisi e viene esonerato il 17 dicembre 2015. Nel maggio 2016 viene ingaggiato dai Red Devils, con i quali il primo anno vince la Community Shield, la Coppa di Lega e l’Europa League, mentre in campionato arriva al sesto posto. Da lì in poi, un secondo posto ottenuto lo scorso anno ed uno scarso rendimento della squadra che ne hanno determinato l’esonero il 18 dicembre.

Un tecnico vincente come lui non può cullarsi sugli allori e vivere di ricordi, perciò è molto probabile che a breve lo vedremo su una panchina prestigiosa. Attualmente quelle più abbordabili rimangono Real Madrid ed Inter: i galacticos, dopo l’esonero di Lopetegui ed il malcontento crescente all’interno dello spogliatoio, dovranno a breve rinnovare profondamente la rosa e Mourinho ha tutte le carte in regola per guidare una squadra rinnovata e plasmarla psicologicamente.

Lo stesso discorso lo si può applicare all’Inter: la proprietà intende rafforzare ulteriormente la rosa, pescando magari tra gli svincolati, oppure giocatori in rampa di lancio come Savic o dotati di buona tecnica (vedasi De Paul) e nel frattempo riuscire a piazzare tutti quei giocatori che, per un motivo o per un altro, non rientrano più nei piani della società. A prescindere dal fatto che si possa essere favorevoli o meno al suo ritorno, resta il fatto che un tecnico di caratura internazionale come Mourinho sarebbe un netto passo in avanti rispetto a Luciano Spalletti in termine di prestigio.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA INSTAGRAM

Caso Icardi

Ieri abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul caso Icardi. Alla notizia sulla volontà di non rinnovare e poi le parole di apertura di Wanda Nara, hanno fatto seguito oggi le parole di Mauro Icardi, il quale in un post su Instagram ha voluto ribadire che sua moglie sarà la sua procuratrice fino a fine carriera, stroncando sul nascere una qualsiasi ipotesi di cambio nella procura, come invece avevano ipotizzato i giornali.

Il caso, però, non finisce qui: sempre nella giornata di ieri la rivista Don Balon ha annunciato che Mauro Icardi avrebbe già raggiunto un accordo con il Real Madrid. Per lui si parla di un contratto di 6 anni e guadagnerebbe, continua Don Balon, una cifra compresa tra i 12 ed i 15 milioni di euro netti all’anno.

La notizia, da una parte, spiegherebbe perché Icardi, tramite la moglie, abbia chiesto 9 milioni di euro all’anno per rimanere in nerazzurro; se davvero gli è stata proposta una cifra simile, l’Inter dovrebbe offrire molto più di quanto possa fare al momento. Tuttavia, non spiega il teatrino messo in atto da Wanda Nara, che preferisce attaccare pubblicamente la società per avere un rinnovo del contratto che entrambe le parti vogliono.

Che la situazione di possa sbloccare con il meeting della settimana prossima?

Nuovi talenti

Una società come l’Inter non può non guardare al futuro e per questo motivo è alla ricerca di giovani talentuosi pronti ad essere acquistati prima che raggiungano le cifre folli che caratterizzano questi tempi. Uno di essi è Hamed Traore, centrocampista classe 2000 dell’Empoli, messosi in luce in questa prima parte di stagione.

A rivelare l’interesse della Beneamata per il giocatore è lo stesso patron dell’Empoli Renzo Corsi, che a Radio Radio ha dichiarato: “Sono tre le squadre che ce l’hanno chiesto recentemente ed una è proprio l’Inter, mentre Napoli e Roma non ci hanno contattato”. Il suo cartellino è valutato sui 15 milioni di euro; possibile che la cifra venga abbassata notevolmente con l’inserimento di un qualche giovane (si ipotizza il giovane Brazao in arrivo dal Cruzeiro).

Cessione Gabigol

Gabigol-Flamengo, è ufficiale il trasferimento. L’Inter ha ceduto l’ex Santos in prestito annuale al club rubro-negro, allungando il contratto con il giocatore fino al 2022 e confermando la clausola indennizzo in favore del Flamengo qualora un club terzo si presentasse per acquistare l’attaccante a titolo definitivo. Il club brasiliano, inoltre, si accollerà interamente lo stipendio ed i relativi bonus del giocatore. Niente da fare, dunque, per l’Everton che aveva offerto 15 milioni di euro (20 era la richiesta).

COMMENTA SUL NOSTRO FORUM