Jeison Murillo ha parlato dell’Inter e non solo nell’intervista per Inter Channel. Queste tutte le altre dichiarazioni del giocatore interista:
ORIGINI – “Sono nato a Cali, una città bellissima, calda, con gente aperta ed accogliente. Da bambino avevo sempre il pallone con me, a casa, a scuola, per strada. Qualche vetro ai vicini l’ho anche rotto… poi a 8 anni ho iniziato a giocare in una squadra per sei mesi, prima di andare al Deportivo Cali ed ho iniziato diciamo la vera carriera da calciatore“.
ESPERIENZE – “Quando inizi ad essere un calciatore non devi perdere l’umiltà. Io ho sempre giocato in difesa, all’inizio anche un po’ come terzino destro. Dopo il Mondiale in Nigeria, l’Udinese mi ha contattato. È stato un momento particolare e anche strano per la mia vita e la mia famiglia. Zapata, Armero, Cuadrado sono passati da Udine, ma dopo le visite mediche sono passato al Granada“.
IN SPAGNA – “Belle esperienze, poi sono tornato al Granada e nello stesso periodo è arrivata la Nazionale maggiore. Il primo gol è stato anche un gol vittoria, contro il Brasile, è stato come togliersi un sassolino dalla scarpa dopo il Mondiale“.
LA ROVESCIATA – “Avevo segnato così anche al Granada. A San Siro ho visto arrivare un pallone alto, ho visto lo spazio e mi è venuto istintivo. Un gol così ne vale almeno 10 normali“.
MATRIMONIO – “Ci siamo conosciuti all’inizio su Facebook, avevamo un amico in comune. Quando ho segnato mi ha chiamato “Ragno Volante”. Tra poco la famiglia si allargherà, siamo felicissimi e non vedo l’ora, è una grande motivazione per andare sempre avanti“.
TEMPO LIBERO E CONNAZIONALI – “Come calciatori dobbiamo essere professionali, è importantissimo. Nel tempo libero sono molto tranquillo, sto in casa o passo il tempo con altri amici colombiani come Zapata, Muriel, Bacca e ogni tanto Cuadrado“.
(Fonte: inter.it)