Pasquetta nerazzurra

Nel giorno del Pesce d’Aprile, l’Inter non “fa scherzi” e vince 2-0 contro l’Empoli rimandando al mittente i tentativi di accorciare da parte di chi insegue, il Milan. A 8 gare dal termine i nerazzurri conservano le 5 partite di vantaggio, +14 in termini di punti e vedono, al netto di situazioni imprevisti, concretizzarsi le possibilità di festa nel derby. La Milano nerazzurra ci spera.

Pasquetta,, killer instinct nerazzurro

Nella serata del Meazza l’Inter ha attivato la modalità killer istinct al cospetto di un Empoli molto ben organizzato che, in ottica di corsa salvezza, sembra potersi giocare le proprie carte fino all’ultima gara. La differenza di qualità della rosa, al cospetto della capolista, è però netta ed il risultato può rappresentare un punto a favore dell’orgoglio dei toscani che hanno ben giocato la gara

Il gol di Di Marco dopo 5 minuti, assist di Bastoni, è sembrato il preludio ad una serata in scioltezza per la banda di Simone Inzaghi, ma l’andamento della gara ha raccontato anche altro. I nerazzurri hanno faticato a trovare le giuste misure e gli avversari hanno disputato una prima parte di gara molto interessante da un punto di vista di gioco espresso. Certo, la qualità dei singoli poteva permettere di chiudere la partita già prima dell’intervallo, (palo di Bastoni), ma ciò avrebbe rappresentato forse un’ingiustizia per Davide Nicola ed i suoi ragazzi. Di Marco si conferma un esterno molto prolifico in termini di gol e assist e questo può fare tutta la differenza del mondo

Tra Lautaro e Thuram spunta Sanchez

Nella ripresa è salito totalmente in cattedra Barella, di gran lunga il migliore in campo insieme al numero 32 autore del primo gol. E’ stato lui che ha preso in mano il centrocampo nerazzurro facendosi preferire ad un Calhanoglu in versione opaca da qualche partita a questa parte. Ben presto, dopo i primi tentativi di assedio da parte empolese, la gara si è cristallizzata intorno a ritmi che hanno permesso ai nerazzurri di gestire.

In questa gestione sono mancati gli attaccanti. Lautaro e Thuram stanno vivendo un periodo d’appannamento, comprensibile dopo aver tirato la carretta per un bel po’, che sta condizionando le offensive della squadra a cui i compagni stanno cercando, nel loro piccolo, di porre rimedio segnando a loro volta gol importanti. Tra questi spunta Alexis Sanchez che, stasera, ha avuto il doppio merito di entrare con il piglio giusto e, anche, di appoggiare in porta il cioccolatino di Dumfries. Sono stati i due neoentrati, (al posto di due scontenti Bastoni e Lautaro), a congelare in maniera definitiva la contesa del Meazza.

 

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Mister vittoria, Simone Inzaghi

Inter-Empoli ha rappresentato per Simone Inzaghi, la 150esima panchina in Serie A con la Beneamata ed il 2-0 maturato ha rappresentato la vittoria numero 100. Numeri impressionanti per il tecnico piacentino che si sta rendendo protagonista di una crescita esponenziale in termini di gioco e risultati ottenuti alla guida della squadra nerazzurra.

Con la vittoria di stasera, i nerazzurri salgono a 79 punti in 30 partite. Ciò equivale ad una media punti di 2,63 a partita, superiore sia a quella conseguita, alla trentesima, dall’ultima Inter scudettata, sia dal Napoli dello scorso anno. Sopra ai nerazzurri c’è solo la Juve contiana dei 102 punti. Numeri importanti che certificano una stagione che si sta colorando di nerazzurro ben oltre i 14 punti di distacco da chi aveva provato a riavvicinarsi.

Potrebbero mancare 22 giorni alla seconda stella, oltre che ad un qualcosa di storicamente sensazionale.

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