C’era una volta il calcio, quello bello.

Quello fatto di passione, da entrambe le parti. Con i grandi fuoriclasse che rendevano la serie A il campionato più bello del mondo, che non erano solo professionisti ma anche uomini onorati di vestire la maglia per la quale sudavano; tifosi che riempivano gli stadi per osannare la propria squadra, per sventolare una bandiera.
Sì, c’erano le chiacchiere da bar, gli sfottò tra amici… ma la partita si viveva sugli spalti o davanti la TV. La domenica. Stop.

Poi sono arrivati i soldi. Tanti soldi. Non che prima non ce ne fossero, solo che adesso sono davvero troppi.
E abbiamo scoperto che il calcio ha messo da parte il suo lato romantico per essere sempre più azienda.
Abbiamo scoperto che ci sentiamo snobbati – feriti nell’orgoglio – se un calciatore con una tecnica superiore preferisce andare dove gli firmano un assegno in bianco anziché scegliere i nostri colori.

Poi sono arrivati i social a dare massima libertà di parola.
E ci sentiamo in diritto di criticare e insultare un ragazzo “normale”, che corre e suda con umiltà e passione, per un errore.
A denigrare e minacciare di morte un giocatore – un figlio, un padre di famiglia – per aver concesso un gol alla squadra avversaria in una partita di calcio.

Ma cosa stiamo diventando?

Bersagliato da insulti e minacce, Davide Santon, dopo l’erroraccio che aveva spianato la strada al vantaggio della Roma, ha deciso di restare in silenzio e disattivare il suo profilo Instagram.
Non è bastato alzare le mani per chiedere scusa ai tifosi al momento della sostituzione.

Ma scusa per cosa?

Per non aver letto l’azione nel modo giusto? Per aver calcolato male l’impatto con la palla lasciando El Shaarawy libero di correre verso la porta e bucare la rete?

Sono errori. Possono capitare, a tutti.

E allora non chiedeteci scusa. Non dovete.

Se avete un obbligo verso i tifosiè solo quello di metterci tutto l’impegno possibile. Il cuore, la costanza, la fame di vittoria, il sacrificio sportivo, la grinta e dimostrare sul campo di voler raggiungere l’obiettivo.

Perché alla fine, che ci crediate o no, è solo calcio.

Uno SPORT che appassiona.

Ma sempre è solo calcio.

Interfans.org è la community dei tifosi dell'Inter. Ogni giorno centinaia di neroazzurri si incontrato sul nostro forum e si informano sulle notizie neroazzurre