Secondo la carta, testimone di giudizi parziali, la sfida dell’Olimpico era la più difficile per i nerazzurri in questo finale di girone di andata. Il campo ha raccontato di una prestazione totale della squadra nerazzurra. I primi 45 minuti simil orchestra, i secondi ad aspettare la fine della recita nell’attesa, dolce e tranquilla, di esibirsi su palcoscenici ben più importanti, leggasi Bernabeu, leggasi Real Madrid. A Roma c’era da dare un segnale al campionato, a Madrid c’è la possibilità di prendersi il primo posto senza mutare la realtà, ovvero ottavi di finale dopo dieci anni. Ma nella sfida dell’Olimpico ci potrebbe essere racchiuso un nuovo inizio, quello di Denzel Dumfries, finalmente verrebbe da dire.

Finalmente Denzel Dumfries: nuovo inizio per lui?

Riavvolgiamo il nastro. Siamo al 37’ di Roma Inter. La Roma si deve scuotere dopo il doppio svantaggio ed una netta superiorità nerazzurra. Un tiro a botta sicura di Vina viene salvato, stile D’Ambrosio nel derby, da Denzel Dumfries che strappa qualche applauso tra il pubblico di fede nerazzurra. Non è nulla rispetto a quello che succedo circa un minuto più tardi, il tempo del ribaltamento di fronte. Sugli sviluppi di un cross di Bastoni spunta alle spalle dei difensori giallorossi, Denzel Dumfries, in volo d’angelo: colpo di testa e palla sul secondo palo per il gol dello 0-3. L’olandese esulta, corre felice sotto lo spicchio dei tifosi nerazzurri in delirio.

Che sia l’inizio di una nuova storia? Lo sperano tutti. Società, tecnico e tifosi. E’ stato uno dei colpi dell’estate e fino a questo momento ha deluso le aspettative anche a causa del periodo d’ambientamento per lui che veniva da un campionato molto diverso rispetto alla Serie A. Ma ora Denzel Dumfries è finalmente pronto a prendersi la fascia destra a partire da Roma, come se il destino avesse da sempre voluto così per chi sa quale irrazionale ragione

Cosa può dare Dumfries?

Cosa c’entra il destino con Roma e con Dumfries? Semplice. Ricordate dove fu segnato uno dei gol più belli di Achraf Hakimi con la maglia dell’Inter? A Roma, contro i giallorossi e per di più nella stessa porta. Se non è destino questo. Ma cosa può dare ora Denzel Dumfries?

Premessa doverosa. Dumfries non è Maicon, non è Cancelo e non è Hakimi. Dumfries è Dumfries con le sue caratteristiche, positive e non.L’olandese è dotato di una buona corsa e, a giudicare dal tipo di gol fatto sabato, anche di una buona capacità d’inserimento.A questi aspetti si unisce la fisicità che, per un giocatore del suo genere e del suo ruolo, non è mai banale. E la capacità di tiro? Sembra buona ma si può ancora affinare ulteriormente. Dove può migliorare ancora? Ad oggi verrebbe da dire nell’1vs1 e nella fase difensiva, laddove si sono registrati già progressi notevoli.La sensazione è che, a volte, Dumfries sia preso dalla foga di voler strafare, mentre ragionando con una maggior tranquillità potrebbe far decisamente meglio e regalare ancora più soddisfazioni ai suoi tifosi

Da qui a fine andata il calendario, e l’infortunio di Darmian, aiutano l’inserimento del laterale olandese. Escludendo la partita con il Real, Cagliari, Salernitana e Torino sono squadre che sulla carta potrebbero facilitare l’inserimento di Dumfries che, tuttavia, per prendersi l’Inter sogna una notte da grande al Bernabeu, una notte di quelle che potrebbero far svoltare una carriera. Come on Denzel!

Scrivere è bello. Farlo parlando della propria squadra del cuore credo sia la massima aspirazione per chiunque sogni di fare questa professione.