Volge al termine anche la seconda settimana di ritiro nerazzurro, con una squadra che ha visto i volti nuovi già pronti ai nastri di partenza: Lautaro Martinez, Radjoa Nainggolan, Stephan De Vrij, Asamoah e Matteo Politano sono stati tutti presenti alla Pinetina insieme al resto dell’armata Spallettiana.

Un mercato, quello dell’Inter, che ha messo dunque subito a segno i primi colpi e che ora sembra vivere una fase di stallo nonostante una rosa da completare soprattutto sotto l’aspetto numerico. Il mercato dura ancora un mese (chiusura il 18 agosto) dunque c’è ancora tempo per inserire gli ultimi tasselli mancanti (si parla di un terzino destro, un centrocampista e un esterno destro d’attacco).

Inter, oggi giocherebbe così

Il modulo base, di partenza, dovrebbe essere il collaudato 4-2-3-1 dello scorso anno. Ma si parla tanto anche di difesa a tre, la soluzione che potrebbe dare una maglia da titolare anche a Lautaro Martinez in coppia con il capitano Mauro Icardi, ma soprattutto che permetterebbe a Spalletti di far giocare in difesa Skriniar, De Vrij e Miranda.

Ma ad oggi come giocherebbe l’Inter? Quali potrebbero essere i titolari?

Partiamo dalla difesa. Con Handanovic sempre tra i pali, davanti a lui dovrebbero esserci Skriniar e il nuovo arrivato De Vrij ad alzare il muro al centro della difesa. Con Miranda primo rincalzo, magari titolare in Champions League per sfruttarne l’esperienza.

Capitolo terzini. Ecco, questo è uno di quei reparti che soprattutto numericamente ha bisogno di innesti dopo le partenze di Santon, Nagatomo e il rimpianto Cancelo. Si parla di diverse trattative ma ad oggi i titolari sono D’ambrosio e Asamoah con il solo Dalbert pronto ad entrare. Vedremo che sorprese ci riserverà il calciomercato da qui alla fine.

Centrocampo. L’unico sicuro del posto in mediana è Brozovic, dopo l’exploit nella sua nuova posizione durante la seconda parte della stagione Spalletti avrà da trovare solo il suo compagno di reparto ideale. Tra Vecino, Borja Valero e Gagliardini, salvo sorprese di mercato, dovrebbe essere l’uomo che ha riportato l’Inter in Champions League con un colpo di testa alla Lazio a spuntarla: Matìas Vecino.

Alle spalle di Icardi un trio offensivo che si rinnova per 2/3, con Ivan il terribile Perisic unico sopravvissuto. L’ormai ex Rafinha (anche si spera sempre in un suo ritorno) ha lasciato il posto al pupillo di Spalletti, Radja Nainggolan. Antonio Candreva, dopo una stagione conclusa a reti bianche, dovrebbe invece fare spazio al nuovo arrivato Matteo Politano, a meno che Karamoah non convinca il tecnico toscano e scavalchi le gerarchie.

Attacco. Punta di diamante al centro dell’attacco sarà ancora una volta il bomber e capocannoniere da due stagioni Mauro Icardi.

E Lautaro Martinez? Se il 4-2-3-1 venisse riconfermato, l’argentino sarà il primo sostituto di Mauro Icardi ma nel caso Spalletti volesse puntare su una difesa a tre con un 3-4-1-2 ecco che il Toro troverebbe da subito una maglia da titolare.

In fondo il mister non ha nascosto di essere rimasto impressionato da questo ragazzo che potrebbe formare insieme al capitano nerazzurro una coppia d’attacco dal potenziale enorme.

«Lautaro Martínez? Un calciatore forte da un punto di vista fisico a ricevere palla con le spalle girate all’avversario, ad appoggiarsi su di lui quando non si sa quello che va fatto. Lui è bravo a tenere palla, è bravo a girarsi, è bravo a far gol, sente e riesce a vedere la porta dietro, anche quando non riesce a guardare dov’è. È un giocatore che nelle lunghe distanze magari fa un po’ di fatica, ma ha corsa anche di tratto e poi ha confidenza con la porta. Coppia con Mauro Icardi? Sono due calciatori che possono giocare insieme, come no, ora facilmente lo vedremo fra un po’. È chiaro che poi ci sono da coprire dei settori di campo e fare una fase difensiva, perché tutti i calciatori devono riuscire a dare questa disponibilità nell’essere squadra».

Non sarà facile per il mister risolvere il dilemma del modulo. La strada più semplice sarebbe senza dubbio quella di dare maggiore stabilità e certezze a quel collaudato 4-2-3-1 che ha permesso all’Inter di tornare nell’Europa che conta. Ma i nerazzurri hanno inserito in rosa degli elementi che consentono anche una certa versatilità di gioco.

Aspettando nuovi innesti, come confermato anche dallo stesso Ausilio che ha annunciato l’arrivo di altri 2/3 rinforzi, ad oggi l’Inter giocherebbe così.

Commenta Zenit Inter sul forum