Inter eliminata: questo è il verdetto della doppia sfida contro l’Eintracht Francoforte. Un errore fatale di De Vrij, che per certi versi ricorda quello di Asamoah con il Psv e che condanna i nerazzurri alla terza eliminazione consecutiva per mano di una squadra tedesca. Si è compreso sin da subito che il match non sarebbe stato dei più semplici, con Handanovic chiamato a fare i miracoli e, appunto, l’errore di De Vrij. Un risultato giusto, con i tedeschi che si sono dimostrati fisicamente superiori ai nerazzurri. Pesa davvero il rigore sbagliato all’andata da Brozovic.

Handanovic– Chiamato a salvare l’Inter dopo poco più di un minuto di gioco, viene salvato dalla traversa sul tap in di Haller. Nulla può, però, sul pallonetto di Jovic. Miracoloso sulla doppia occasione di Gacinovic e Haller. Voto 7,5.

Cedric Soares– Tocco decisivo, il suo, per deviare il pallone sulla traversa in avvio di partita. Buono sui calci d’angolo, appare timoroso in fase offensiva come i suoi compagni. Lascia il posto a Ranocchia dopo un’ora di gioco. Voto 5,5.

De Vrij– Errore unico ma fatale il suo, figlio dell’enorme tensione presente nei nerazzurri sin dal primo minuto. Meglio nella ripresa, forse complice una minore lucidità degli avversari. Voto 5,5.

Skriniar– Meglio rispetto al compagno olandese, sebbene soffra anch’egli il pressing avversario. Migliora a poco a poco e nella ripresa viene spostato da Spalletti a centrocampo, ruolo già coperto in nazionale. Voto 6.

D’Ambrosio– Prende un’ammonizione evitabile che lo costringerà a saltare la prossima gara in una competizione europea. Poco presente in fase offensiva. Voto 5,5.

Vecino– Un errore madornale a centrocampo che per poco non ha portato allo 0-2 che avrebbe chiuso qualsiasi discorso già nel primo tempo. Una delle peggiori prestazioni che il centrocampista uruguagio abbia mai fornito da quando è all’Inter. Voto 4,5.

Borja Valero– Lo spagnolo è chiamato a sostituire un Brozovic non al meglio dopo il piccolo infortunio accorsogli domenica. Con i suoi ritmi, tuttavia, è facile preda dei centrocampisti tedeschi. Lascia il posto al giovane Sebastiano Esposito a 20 minuti dal termine. Voto 5,5.

Candreva– Quando la palla arriva sui suoi piedi, si assiste al solito copione: scatto e cross telefonato sul portiere oppure un coraggioso tentativo dalla distanza che finisce alto, con i fischi di una parte di San Siro che arrivano puntuali. Superfluo dire che il suo tempo all’Inter è finito. Voto 5,5.

Politano– Il migliore nonché il più propositivo tra i nerazzurri. Cerca sempre di far ripartire gli attacchi, di dribblare l’avversario e liberare sulle fasce Perisic e Candreva. Nella ripresa, acquista maggior coraggio e si rende molto pericoloso in un paio di occasioni. Blocca persino un contropiede di Kostic al 76° minuto. Stremato, fa spazio al giovane Merola all’80° minuto. Voto 7.

Perisic– Il solito Perisic visto in questi ultimi mesi: troppi errori in fase offensiva ed a tratti impalpabile. Voto 4,5.

Keita– Non giocava da due mesi per infortunio ed è stato subito calato nel ruolo di falso nueve al suo rientro ma questo non può essere una giustificazione per il macroscopico errore in volata con il solo Trapp a sbarrargli la strada per il goal. Voto 4,5.

Ranocchia– Entra al 61° minuto al posto di Cedric Soares e permette a Skriniar di prendersi più libertà in fase offensiva. Prova inutilmente a sfruttare la sua altezza nei calci piazzati. Voto sv.

Esposito– Esordio in Europa League ed in prima squadra per il giovane classe 2002. Avrà modo di fare esperienza quando la squadra sarà in un momento di forma accettabile. Voto sv.

Merola– Subentra ad un Politano stremato a 10 minuti dal termine. Come per Esposito, il momento non era dei migliori. Voto sv.

Spalletti– Non gli si può imputare nulla in questo match, essendo arrivato con gli uomini contati. Qualcuno lo accusa di non credere nei giovani ma, come si è visto in questa partita, non possono essere i Primavera i salvatori di questa Inter. Tuttavia sarebbe interessante capire il perché di tutti questi infortunati e perché questa squadra non sia sostanzialmente migliorata rispetto allo scorso anno. Voto 6.