Si approda ai quarti di finale dopo un’intensa partita che termina 2-0 per i ragazzi, risultato che però nasconde una certa sofferenza subita per parte della gara. Parte meglio il Getafe che per i primi 20 minuti impone un ritmo elevatissimo con pressing alto e che si rende pericoloso in diverse occasioni. L’Inter riesce a sbloccarla con Lukaku e porta a casa agevolmente il primo tempo. Ad inizio ripresa ci sarebbero diverse occasioni per arrotondare il parziale ma a metà ripresa ancora il Getafe prende il sopravvento e conquista un rigore ad un quarto d’ora dal termine, che fortunatamente viene calciato fuori. A dieci dal termine su un bel contropiede è l’appena entrato Eriksen a chiudere la partita dopo un errore della difesa avversaria.

Handanovic 6,5: Un ottimo intervento tiene aperta la partita nei primissimi minuti di gioco, poi altre importanti parate salvano il risultato. Non perfetto su un paio di uscite.

Godin 6: Mette tutta la sua esperienza a disposizione della squadra contro un avversario che conosce bene, non andando mai in difficoltà. Causa il calcio di rigore avversario con un evitabile tocco di mano.

De Vrij 6,5: Imperiale negli anticipi e nei duelli aerei, esce quasi sempre vincitore contro ogni avversario. Avventata la progressione palla al piede al inizio partita che lo porta a perdere un pallone velenoso.

Bastoni 6,5: Non sempre perfetto difensivamente, ha il grande merito di fornire l’assist per il primo gol di Lukaku e di far partire l’azione che porta al 2-0. Mancino delizioso.

D’Ambrosio 6: Interpreta in maniera più cautelativa il ruolo rispetto a Candreva, e conferma anche un buono stato di forma. Tarda a rientrare in qualche occasione che il Getafe non riesce però a capitalizzare. Memorabile la rovesciata alla Djorkaeff.

Gagliardini 5: Goffo e superficiale per lunghi tratti di partita, sempre in ritardo sugli avversari e mai preciso palla al piede. Davvero si fatica a capire come Conte non riesca più a farne a meno.

Brozovic 5,5: Continua a faticare nella mediana a due sopratutto se pressato, non è pulito nello smistamento rapido dei palloni e commette spesso errori tecnici. Sostituito all’82’ per Eriksen.

Young 5,5: Non ripete la brillante prestazione contro l’Atalanta, si vede poco in entrambe le fasi ma la sua esperienza torna sempre utile.

Barella 6,5: Parte da trequartista ma svaria per tutta la parte centrale del campo lasciando come sempre tutto sul campo. Recupera tanti palloni e arriva alla conclusione pericolosa in più occasioni.

Lautaro 6,5: Ottima prova del Toro che riesce spesso a portare a spasso la difesa avversaria e a fraseggiare bene coi compagni di reparto. Un bell’intervento del portiere gli nega la gioia del gol.

Lukaku 6,5: Sblocca la gara inventandosi un gol con uno strapotere fisico devastante, poi lavora bene per la squadra ma ha sulla coscienza il gol del 2-0 dove colpisce male il pallone.

Sanchez 6: Entra con la consueta grinta e voglia di mettersi in mostra che lo contraddistingue da mesi, crea bene gioco ma anche lui sciupa un ghiotta occasione per arrotondare il risultato.

Eriksen 6,5: Gioca poco più di 10 minuti ma la qualità che apporta alla gara è evidente dal primo tocco di palla. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto per segnare il gol del definitivo 2-0.

Biraghi s.v.

Conte 6,5: Dopo le dichiarazioni avventate nei modi e nei tempi di sabato e la parziale retromarcia di ieri, porta a casa un rotondo 2-0 e conquista i quarti di finale, esultando come un pazzo ad entrambi i gol. E’ questo il Conte che vogliamo.