L’Inter conquista stra-meritatamente la semifinale di Europa League dominando in lungo e in largo il tanto decantato Bayer Leverkusen che praticamente calcia una sola volta nella porta nerazzurra. Per larghi tratti di partita si rivede la meravigliosa Inter formato Champions vista nelle partite con Barcellona e Dortmund, poi sale un po’ la stanchezza ma la difesa si comporta egregiamente. Lukaku si conferma in condizione strabiliante.

Handanovic 6: Praticamente chiamato in causa una sola volta da fuori area, molto bravo in due uscite alte.

Godin 7: Impeccabile anche contro un avversario velocissimo come Diaby. Perfetto negli anticipi e nei tempi di entrata, dominatore assoluto della difesa. Tiene in gioco Havertz in occasione del gol ma la partita è sontuosa.

De Vrij 6,5: Anche lui perfetto stasera, sempre al posto giusto al momento giusto a chiudere tutti gli spazi. Continua la sua collezione di attaccanti messi in tasca, Volland non tocca palla.

Bastoni 6,5: Viene preso in mezzo in occasione del gol del Leverkusen ma poi non sbaglia più nulla contro Havertz, bravissimo anche nelle uscite palla al piede.

D’Ambrosio 6: Viene ammonito troppo presto nel tentativo di fermare la velocità di Diaby e questo lo condiziona per il resto della gara. Riesce spesso a farsi dare palla in profondità e aiuta Godin nei raddoppi.

Barella 7: Assoluto padrone del centrocampo, corre per tre e lo fa unendo una tecnica e un’intelligenza fuori dal comune. Sblocca la gara con un bellissimo esterno destro dal limite, poi ha ancora sul destro la palla del 2-0 che però sbaglia. Tre palloni persi con sufficienza gli costano le urla di Conte, ma nel finale accompagna tutte le azioni di contropiede, infinito.

Gagliardini 5,5: Ancora una volta il peggiore, perde almeno 5 palloni velenosi e rischia tantissimo con un retropassaggio troppo forte su Bastoni. La progressione da metà campo non basta, viene finalmente tolto dopo un’ora di gioco.

Young 6,5: I primi due gol nascono dall’asse Young-Lukaku, nel complesso una gara intelligente e attenta. Spinge tanto ed è sempre pericoloso nel fraseggio coi compagni, ormai è una pedina insostituibile.

Brozovic 6: Qualche palla persa di troppo in leggerezza, ma nel complesso una buona gestione del palleggio. Ha un paio di occasioni per calciare in porta ma non colpisce mai bene.

Lautaro 6: Brillante l’assist di tacco che dà inizio all’azione del primo gol, poi si vede troppo poco ed è spesso in ritardo, è ancora evidente la condizione non brillante. Sufficiente il gioco di sponda spalle alla porta.

Lukaku 8: Semplicemente un carro armato. La condizione fisica è la migliore della stagione, spalle alla porta non perde un duello, fa sempre salire la squadra e non sbaglia mai un appoggio per i compagni. Segna il 2-0 e si divora pochi minuto dopo il 3-0, va sul dischetto due volte ma l’arbitro annulla col VAR. Cala un po’ di intensità intorno a metà del secondo tempo ma poi ancora l’arbitro gli annulla il 3-1 per un fallo generoso. Unstoppable.

Moses 6,5: Crea tanti pericoli in area avversaria fraseggiando bene con Eriksen e arriva anche al tiro in porta. Una fresca alternativa a D’Ambrosio, finalmente preferito a Candreva.

Eriksen 6,5: Entra benissimo in partita fornendo assist deliziosi a profusione. Molto bene anche l’applicazione tattica difensiva, recupera almeno tre palloni potenzialmente pericolosi.

Sanchez 5,5: Appena entrato si divora due gol poi non è brillante nella conduzione della palla e nel finale si fa anche male ma stringe i denti per non lasciare la squadra in 10. Probabilmente la sua stagione termina qui.

Skriniar s.v.

Conte 7,5: Conferma la squadra che ha battuto il Getafe e i ragazzi lo ripagano con un primo tempo bellissimo. I cambi stavolta sono tempestivi e migliorativi, la squadra non soffre mai e lui ritrova il sorriso.