Come ci si sarebbe potuto aspettare, il ritiro settimanale non ha prodotto nessun risultato effettivo, se non fornire l’ennesima scusa all’operato della dirigenza.
Nel frattempo prosegue il vortice negativo con il bottino di soli due punti raccolti in sei partite.
Il Napoli scende in campo con grande sicurezza nei propri mezzi e con la convinzione di poter far male ad ogni accelerazione, i nerazzurri con grande paura, come ormai accade da settimane. Che il Napoli fosse più forte si sapeva, che strappare punti non sarebbe stato facile anche, ma perdere con questa pochezza di gioco e con questa disarmante superficialità no.
Una cosa è certa, i 57.000 tifosi presenti allo stadio non meritavano di vedere un simil-giocatore come Nagatomo commettere quello che non è nemmeno definibile errore.

Handanovic 6: Sicuro nelle uscite e autore di buone parate che aiutano a non incrementare lo svantaggio.

D’Ambrosio 5,5: Scialba prestazione del terzino che è praticamente inutile dalla metà campo in su, e difensivamente non tiene Insigne nemmeno una volta.

Medel 5: Quasi osceno, scivola su ogni azione e viene scherzato da chiunque provi a saltarlo. Mertens lo raggira come e quando vuole. E’ stato arretrato perché serviva qualcuno che sapesse far partire l’azione da dietro, ma ogni suo lancio si perde nel vuoto.

Murillo 5,5: In crescita rispetto alle ultime uscite, offre buoni anticipi e chiude quello che può. Esce stremato a quindici dalla fine.

Nagatomo 4: Non si sa che cos’altro ci si debba aspettare da questo giocatore per convincere la dirigenza che i tifosi dell’Inter e la storia dell’Inter non meritano questo. Con questa presenza è diventato il 56simo giocatore con più presenze in nerazzurro. Chi gli ha rinnovato il contratto fino al 2019 deve pagare.

Gagliardini 5: Si conferma ancora su livelli mediocri dalla settimana Nazionale-Juventus Stadium, lento e impacciato, mai deciso e giù di condizione. Speriamo che non sia stato un bluff durato due mesi anche lui.

Brozovic 5,5: Cerca di dare qualcosa in più legando difesa ed attacco con il solito moto perpetuo, ne esce la solita prestazione incolore e confusionaria.

Joao Mario 5: Anche oggi evanescente, tocca pochissimi palloni cercando di portare su la squadra ma a ritmi troppo lenti e con pochi compagni con cui fraseggiare. L’impressione è che debba giocare diversi metri più dietro, perché in avanti non è mai decisivo.

Candreva 5,5: La corsa, la copertura, le finte, i cross al nulla, le volé lisciate… in due parole Antonio Candreva.

Eder 5: Insolitamente titolare al posto dell’acciaccato Perisic, riesce nell’arduo compito di far peggio lui in 65′ che Perisic in 30′. Lo si ricorda soltanto per la solita serpentina conclusa col nulla cosmico.

Icardi 5: Probabilmente tocca sei o sette palloni, su cinque di questi scivola. L’unica buona giocata nei novanta minuti è un’apertura per il tiro al volo di Candreva.

Perisic 6: L’unico tiro in porta della partita è il suo, debole e centrale. Prova a dare la scossa sulla sinistra ma non incide molto nemmeno lui.

Banega 5: Ingabbiato dal Napoli non riesce ad esprimere il suo calcio.

Andreolli 6: In 20 minuti non fa rimpiangere Murillo confermandosi rincalzo affidabile.

Pioli 5: Oggi non ha colpe macroscopiche, Nagatomo è una scelta obbligata per gli infortuni di Ansaldi e di Santon, Brozovic al posto di Kondogbia non ha deluso più di quello che avrebbe fatto il francesce, Eder ha sostituito l’acciaccato Perisic e Murillo l’infortunato Miranda.

Visto che la corsa per non arrivare sesti procede a ritmi serrati, quest’ultimo mese di agonia rimasto saremmo contenti di capire chi ha voglia di sudare e dare tutto per la maglia anche nella prossima stagione, e chi può benissimo essere impacchettato per altri lidi.
E visto che non funziona nulla, dalla dirigenza all’allenatore ai magazzinieri fino ad ogni ruolo in campo, nessuno è incedibile e chiunque porti cassa può partire. L’importante è che Zhang nella sua persona e chi ne fa le veci capisca che i soldi da investire vanno dati a persone competenti, non a chi ha permesso che Nagatomo diventasse il cinquantaseiesimo giocatore con più presenze con la nostra gloriosa maglia.