Tornare alla vittoria era l’unico obiettivo della giornata, a prescindere al bel gioco o dalla goleada. L’Inter torna alla vittoria in campionato dopo i passi falsi con Roma e Juventus e sopratutto dopo la cocente delusione Champions di martedì, e lo fa grazie ad un rigore sacrosanto segnato con grande freddezza dal solito Maurito Icardi, sotto gli occhi di Marotta alla prima tribuna nerazzurra.
Nel primo tempo l’Inter svolge un allenamento di possesso palla pur rendendosi poco pericolosa dalle parti di Musso, nella ripresa Spalletti memore delle ultime critiche sferrategli contro, decide di rischiare di più inserendo Lautaro Martinez prima dell’ora di gioco e Perisic subito dopo, sbilanciando leggermente la squadra alla ricerca del vantaggio che arriva.

Handanovic 6: Ordinaria amministrazione per lui quest’oggi, grazie all’ottima prova della difesa e alla scarsa mira dell’attacco dell’Udinese.

Vrsaljko 6,5: Offre buona copertura in difesa e garantisce sovrapposizioni costanti a Politano, pur risultando poco preciso nell’ultimo passaggio.

De Vrij 7: Prestazione “alla Skriniar” dell’olandese che mette il gambone ovunque e di testa anticipa sempre il diretto avversario. Insuperabile oggi.

Skriniar 6: Meno chiamato in causa rispetto al compagno di reparto si rende comunque protagonista di una buona prova condita dalle solite chiusure precise e da qualche bella cavalcata offensiva a suonare la carica.

Asamoah 6: Il giocatore ritenuto dai più responsabile per l’eliminazione dalla Champions ha il difficile compito di ripresentarsi a San Siro mostrando la personalità e la maturità che hanno accompagnato la sua carriera. La gara nel complesso è buona, ma è condita dagli ormai soliti blackout difensivi che contraddistinguono le sue ultime prestazioni.

Brozovic 6: Cervello del centrocampo fa girare il gioco al meglio come sempre, soffrendo particolarmente nel primo tempo la staticità dei compagni di squadra.

Borja Valero 5,5: Troppo compassato non riesce mai a cambiare marcia o a garantire giocate di qualità per i compagni. Arriva al tiro da fuori area per due volte con pessimi risultati.

Joao Mario 7-: Partita di grande ordine e spessore del centrocampista portoghese che sembra avere una calamita sul piede quando ha la palla. Manca ancora qualcosa nell’ultima giocata ma è in grande crescita e un giocatore su cui si può fare ormai di nuovo affidamento.

Politano 6,5: Giocatore ormai imprescindibile che garantisce sempre lo spunto e la giocata che possono cambiare una partita. Molto ben marcato da D’Alessandro riesce comunque a creare pericolose occasioni. Esce stremato a cinque minuti dal termine per il rientro di Nainggolan.

Keita 5,5: Non incide come dovrebbe nella partita trovandosi sempre nella posizione sbagliata in area di rigore. Prima di uscire nella ripresa si rende autore di un meraviglioso cross per Icardi che il capitano clamorosamente di testa manda a lato.

Icardi 7: Si divora un gol clamoroso di testa ma poi prende il pallone pesante, lo poggia sul dischetto e a sangue freddo lo appoggia in rete con un morbido cucchiaio che vale i tre punti. Gioca bene anche per la squadra tenendo benissimo palla e fraseggiando a meraviglia coi compagni.

Lautaro Martinez 6,5: Si rende protagonista di bellissime giocate palla al piede pur non riuscendo a trovare il gol. L’assist per il 2-0 di Mauro è reso vano dalla posizione di fuorigioco di quest’ultimo.

Perisic 6: Riesce a saltare sempre Ter Avest e a mettere in area qualche buon cross, compie anche fondamentali ripiegamenti difensivi ad aiutare Asamoah.

Nainggolan s.v.

Spalletti 6: Le critiche se ascoltate possono essere costruttive, e Spalletti lo dimostra correggendo gli errori nelle sostituzioni fatti nelle ultime giornate e corregge la formazione prima dell’ora di gioco, togliendo un centrocampista ed inserendo Lautaro. Tuttavia nel primo tempo la squadra è sembrata specchiarsi troppo nel proprio possesso palla, senza cercare il gol con la fame necessaria, complice anche la squadra di Nicola stabilmente piazzata in 11 dietro la linea della palla.