Nel lunch match della 29esima giornata l’Inter passeggia al Marassi, trasferta storicamente complicatissima per i nerazzurri, segnando cinque reti in poco più di un tempo con un Icardi straripante che accorcia a sole due lunghezze di distanza la testa della classifica cannonieri con Immobile.
La Sampdoria praticamente non esce dagli spogliatoi sembrando una squadra senza anima sin dal primo minuto, lasciando sempre senza marcatura tutti gli uomini di Spalletti che mettono in mostra un bagaglio tecnico che persino loro stessi avevano dimenticato di avere.
La partita era un crocevia fondamentale per la stagione, dopo il buon pareggio in casa con il Napoli serviva proprio una vittoria convincente per ritrovare fiducia nei propri mezzi e crederci fino alla fine in questo sprint finale per la corsa Champion’s.
Handanovic 6: Inoperoso, spettatore non pagante, non subisce nessun tiro nello specchio della porta.
Cancelo 7: Quantità e qualità incredibili, si divora tutta la fascia per novanta minuti, sbaglia pochissimo e regala persino l’assist ad un Perisic che sembra ritrovato. Ottima chiusura difensiva sul finale a confermare come sia importante non mollare mai nemmeno a partita ormai chiusa.
Skriniar 6,5: Ha davvero poco da fare ma come al solito ci riesce egregiamente.
Miranda 6,5: Leggermente impreciso in un paio di aperture ma dimostra ancora una volta un grandissimo tempismo sugli anticipi, scherzando Quagliarella e Zapata.
D’Ambrosio 6,5: Non soffre mai e va anche vicino al gol su calcio piazzato. Buona prova considerato che non è la sua fascia di competenza.
Gagliardini 6,5: Sale di condizione e recupera molti palloni riuscendo a fare gran filtro a centrocampo. Accompagna l’azione in diverse occasioni non trovando però ancora lo specchio della porta.
Brozovic 7: Partita a tutto campo per il croato che sembra aver ritrovato il feeling con il campo. Non sbaglia un’apertura, corre tantissimo e fraseggia a meraviglia con tutti i compagni.
Rafinha 7: Qualità allo stato puro, si procura un rigore e propizia la rete del tre a zero di Icardi. Riesce sempre perfettamente a farsi trovare tra le linee, e quando ha la palla tra i piedi diventa una vera impresa per gli avversari impossessarsene.
Perisic 6,5: Dopo tre mesi torna a fornire una prestazione più che sufficiente, segnando la rete del vantaggio iniziale e creando diverse occasioni da rete. Finalmente riesce a saltare il diretto avversario in più di un’occasione, speriamo che dopo questa lunga vacanza stia ritrovando la condizione giusta.
Candreva 6,5: Continua a mancare l’appuntamento con il gol divorandosene uno già fatto, tuttavia lascia tutto in campo e viene dirottato anche in mezzo al campo per gli ultimi minuti della sua partita.
Icardi 9: Ancora un poker per Maurito che manda un messaggio diretto a Sampaoli. Trova la centesima rete con un rigore che spiazza Viviano, raddoppia con un poetico colpo di tacco, decide di portarsi a casa il pallone con un morbido sinistro in tap-in e si porta a due gol da Immobile con un destro al volo che inganna il portiere dopo aver toccato terra. Straripante.
—
Eder 6,5: Spalletti gli concede mezz’ora ma non riesce a trovare la via del gol.
Vecino s.v.
Borja Valero s.v.
—
Spalletti 7: Sembra aver trovato la quadra del centrocampo con il nuovo tandem Gagliardini-Brozovic-Rafinha. Serviva una prova convincente dell’Inter per fare la voce grossa sulle due romane, soprattutto dopo le pungenti dichiarazioni Post-Napoli che si pensava potessero creare tensioni nello spogliatoio.
L’Inter trova tre punti preziosi con una prestazione convincente, quanto dovuta a demeriti doriani o a meriti nerazzurri non ci è dato domandarcelo, l’importante è che questo roboante risultato ridia una convinzione ai ragazzi che sembrava perduta.