Ultimo appuntamento di ICC 2019 per l’Inter, nella luccicante casa dei vicecampioni d’Europa. Dopo qualche minuto di sbandamento iniziale, i nerazzurri rispondo colpo su colpo agli Spurs, portando a casa un meritato pareggio nei 90′ e la vittoria ai calci di rigore. Nonostante un organico non ancora completo e ridotto da alcuni infortuni, l’Inter di Conte continua a prendere forma.

Handanovic 5,5: Non una grande prestazione. Moura lo batte sul primo palo e non è preciso in costruzione. Si riscatta parzialmente con una parata su Son e bloccando due rigori.

D’Ambrosio 6,5: E’ il difensore con più licenza di avanzare. Lo si vede accentrarsi e sovrapporsi, senza perdere la diligenza in fase di non possesso.

De Vrij 7: Prestazione molto solida, da centale di difesa dirige e dà sicurezza all’intero reparto. Talvolta si esibisce in dei buoni lanci lunghi.

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Skriniar 5: Tra la preparazione fisica e l’adattamento ad un nuovo ruolo forse gli serve ancora el tempo. Prestazione discreta che però diventa notevole visti i suoi standard. Troppo spesso impreciso in disimpegno.

Candreva 7: Prestazione notevole, esaltata dal suo nuovo ruolo nello scacchiere di Conte. Ara la fascia da una linea di fondo all’altra facendosi trovare pronto sia a ricevere lanci in profondità che a ripiegare con grande disciplina in difesa.

Gagliardini 5: Ancora un pò in ombra, vista la stazza entra in condizione più lentamente. Si vedono comunque dei buoni inserimenti offensivi.

Brozovic 6.5: Nei primi minuti di confusione interista soffre molto Lamela, poi comincia a dirigere il gioco interista. E’ la prima fonte creativa, e anche senza il pallone si fa sentire sugli avversari, seppur con qualche fallo di troppo. Il gran tiro al 27′ avrebbe meritato miglior fortuna.

Sensi 7: Freddo a tu per tu con Lloris e bravissimo, soprattutto nel secondo tempo, a tenere palla e subire fallo anche da avversari molto più imponenti. Primo interprete degli inserimenti voluti da Conte.

Dalbert 6,5: Il ruolo a tutta fascia esalta anche lui. Corre per tutto il campo e si propone molto in attacco. Non ha l’attitudine difensiva di Candreva ma l’impegno c’è.

Esposito 7: Sempre intraprendente, svaria su tutto il fronte offensivo, chiede palla e va all’uno contro uno. L’assist per Sensi è una giocata fantastica.

Perisic 5: Apprezzabile l’irruenza fisica, che però va a scapito della precisione. Fatica a calarsi nel ruolo di punta.

Barella 6: non entra benissimo ma dopo qualche minuto mette in mostra recuperi e progressioni. Tenta anche un buon tiro da fuori parato da Gazzaniga.

Politano 5: Anche lui, sorprendemente, fatica da seconda punta. Sembra preferire l’accentramento dalla fascia. Perde un pallone sanguinoso che lancia il contropiede degli Spurs.

Pirola 6: Compie un buon intervento pochi minuti dopo il suo ingresso. Poi rischia su Son ma riesce a subire fallo.

Dimarco 5: prova qualche sortita offensiva appena entrato in campo, poi sparisce.

Puscas 5.5: Prova a far salire la squadra quando la stanchezza si fa sentire. Non è particolarmente preciso ma fa sentire la sua presenza in area.

Agoumé 5: Soffre un pò come esterno destro, eppure non è la prima volta che Conte lo fa giocare in questo ruolo per lui particolare.

Joao Mario 6: Autore del rigore decisivo.

Borja Valero S.V.

Ranocchia S.V.

All., Conte 7: Nonostante l’organico incompleto, causa infotuni, lungaggini di mercato e strascichi delle competizioni estive, sta imponendo il suo gioco con crescente chiarezza sul gruppo. Tiene testa ad avversari blasonati trasmettendo un’identità definita alla squadra.