Ci siamo. Manca poco alla gara delle verità.

Inter e Lazio si giocano l’ingresso alla prossima Champions League nel duello finale, in una partita secca che al termine dei 90 minuti darà il verdetto tanto atteso. Una vedrà vanificati gli sforzi di una stagione passata tra rincorse e sorpassi, l’altra potrà gioire ricevendo in premio l’accesso all’Europa che conta!

Chi sarà dunque la quarta della classe a rappresentare l’Italia in Champions League insieme a Juve, Napoli e Roma? La Lazio, dopo aver sprecato il match-ball contro il Crotone, può contare su due risultati su tre; l’Inter invece, dopo gli innumerevoli e clamorosi scivoloni che rischiano di sgretolare il lavoro di una stagione intera, deve vincere.

Questa sera a darsi battaglia sul terreno di gioco ci saranno il miglior attacco della seria A, quello biancoceleste con 87 reti messe a segno – e la seconda miglior difesa del campionato, quella interista, che è riuscita ad incassare solo 28 reti.

Confronto anche tra bomber, con il capitano nerazzurro Icardi che vuole soffiare il titolo di capocannoniere al rivale Immobile!

Lazio Inter, statistiche e precedenti

Vincere, vincere, vincere. Se l’Inter vuole andare in Champions League questa sera ha solo un risultato utile: la vittoria. E per farlo deve imporsi all’Olimpico, sul campo dei padroni di casa.

Una sfida durissima, di quelle toste, soprattutto se si guardano i precedenti relativi alle gare giocate in casa della Lazio. Vediamo un po’…

Sono 74 le gare disputate tra Inter e Lazio sul terreno dell’Olimpico, con un bilancio poco più favorevole ai biancocelesti: i nerazzurri infatti contano 20 vittorie, 28 pareggi e 26 sconfitte.

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Situazione che si ribalta considerando il totale delle sfide disputate: su 149 gare, infatti, i nerazzurri sono avanti con 61 vittorie, 53 pareggi e sole 35 sconfitte, con 237 reti realizzare e 166 subite.

Le probabili formazioni di Lazio Inter

È stata una settimana intensa, dove più che di sfida Champions si è parlato del caso De Vrij: gioca o non gioca? Una situazione difficilissima quella in cui si trova il ragazzo, oggi giocatore della Lazio ma già consapevole di vestire la maglia nerazzurra dal 1° luglio.

Non si è parlato d’altro in questa settimana, sono passati in secondo piano anche i possibili assenti della sfida che qualche giorno fa sembravano essere molti.

Partiamo dall’Inter. Tutti disponibili, Spalletti porta anche Gagliardini che, dopo lo stop forzato a causa dell’infortunio, partirà dalla panchina. Se verrà utilizzato non è dato saperlo con certezza ma per il resto squadra tipo, con Vecino che dovrebbe affiancare il regista Marcelo Brozovic, pedina ormai inamovibile dallo scacchiere neroazzurro.

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In casa Lazio situazione un po’ diversa. Immobile sembra essere recuperato mentre a dare forfait sono Parolo e Luis Alberto. De Vrij, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe partire titolare al centro della difesa biancoceleste.

Inter (4-2-3-1), la probabile formazione: Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.

Lazio (3-5-1-1), la probabile formazione: Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Marusic, Murgia, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson; Immobile.

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa

Spalletti ci crede al 100%, da dove nasce questa convinzione?

Questa convinzione nasce dal fatto che già dall’inizio dell’anno si mirava a trovarsi in questa situazione. Poi loro hanno un vantaggio pratico che è quello dei due risultati ma noi abbiamo la partita davanti. Ci siamo noi, ci sono loro e poi c’è l’obiettivo davanti.

Chi merita di più tra le due la Champions League?

Ho letto il fatto della differenza dei meriti. Chi lo dice che se lo meritano più loro di noi. Chi è? Cosa? I pali presi, il gioco espresso… chi dice questo è perché non ha visto le partite. Loro hanno tre punti in più? Peccato che abbiano messo l’ultima partita del campionato. Non è una partita di play-off dove noi siamo arrivati tre punti dietro e quindi avrebbero meritato loro. Se vinci questa hai meritato quanto loro.
È difficile avere l’onesta di quelli che tifano per un’altra squadra. Questi ragazzi sono riusciti a reagire a un momento di difficoltà importante, hanno piegato con la loro forza di volontà quel momento lì e hanno rimesso in carreggiata il campionato.

Quanto conta la gara con la Lazio?

Questa partita racconterà solo se il prossimo anno noi giochiamo in Champions oppure no. Nel senso che il lavoro rimane lì, quello che è stato fatto rimane. Poi certo: ci sarà una differenza fra giocare la coppa più bella del mondo e l’Europa League. Domani sera ci sarà o grande entusiasmo o grande delusione. Però il lavoro che è stato fatto, rimane.

Sara l’ultima partita di Spalletti?

La mia? Io mi trovo benissimo in questa posizione. […] Quello che è l’importanza di questo momento… è talmente bello quello che sto vivendo adesso, è talmente importante, è talmente carico di voglia che in confronto a tutte quelle cose che riguardano questo momento la lunghezza del contratto è una barzelletta.