Come confermato dalle parole del CEO nerazzurro Alessandro Antonello, l’Inter ha un interessante piano di espansione, soprattutto riguardante le infrastrutture, a cominciare dal centro di allenamento. Come si legge tra le colonne del Quotidiano Sportivo, infatti: “Proprietà e dirigenza nerazzurra lavorano alacremente per il progetto che rivoluzionerebbe abitudini e logistica legati al club: l’obiettivo nel medio-lungo termine, come confermato nei giorni scorsi dal Ceo Alessandro Antonello che punta al modello Real Madrid o Manchester City, è quello di riunire in un’unica maxi-struttura (non meno di 300.000 metri quadri complessivi) il centro di allenamento della prima squadra (il Suning Training Center di Appiano Gentile, meglio conosciuto come “La Pinetina“) e quello del settore giovanile (Interello, nel quartiere Niguarda a Milano). E magari trasferire nella stessa “location“ anche la sede del club (attualmente in zona Duomo) per quella che dovrebbe essere nell’immaginario collettivo del popolo nerazzurro la nuova Casa Inter. Per questo motivo già da alcuni mesi i vertici del club hanno visionato più zone e le attenzioni dei manager si sono focalizzate, come anticipato nei giorni scorsi, sulla vasta area verde di Piazza d’Armi (zona Baggio), di proprietà di Invimit (la società del Ministero dell’Economia che gestisce il fondo di valorizzazione dei beni immobili dello Stato). Si tratta della zona compresa tra la Caserma Santa Barbara, i magazzini militari di Baggio, l’ospedale San Carlo Borromeo e la via Forze Armate, in tutto 45 ettari.

Lì – prosegue il quotidiano -, secondo il progetto nerazzurro che prevede un investimento di 100 milioni, dovrebbe nascere un centro sportivo che non comprende solo una decina di campi di calcio ma ospiterebbe pure una serie di attività commerciali e mediche legate alla pratica sportiva. I colloqui con Invimit sono già iniziati, e da quel che trapela dovrebbe essere l’Inter a farsi carico delle bonifiche dell’area e delle opere di urbanizzazione necessarie su 35 dei 45 ettari dell’area. In questa delicata fase la trattativa sarebbe mirata a limare alcuni dettagli che coinvolgono anche l’infrastrutturazione dell’intero spazio. L’intenzione del club nerazzurro sarebbe quella di arrivare entro quest’anno alla firma di un accordo definito. Poi saranno necessari almeno due anni per modificare lo scenario attuale della piazza. Non è invece chiaro, almeno per il momento, se le aree che resteranno ad Invimit (circa 10 ettari) saranno utilizzate per realizzare quei 4mila alloggi previsti nel progetto di Freyrie”.

Redazione
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