Ancora poche ore al lunch match di domenica, nel quale l’Inter dovrà affrontare a Marassi la Sampdoria di Fabio Quagliarella, autentica bestia nera per i nerazzurri. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate a Genova era il 30 ottobre del 2016: all’epoca sedeva in panchina Frank De Boer e la sua esperienza sulla panchina nerazzurra era agli sgoccioli, ma l’Inter presentava le lacune che abbiamo già visto in questa stagione, ovvero le difficoltà nella creazione del gioco e nel concretizzare le occasioni da goal che si presentano. In trasferta, questo cronico difetto viene amplificato dalla poca personalità di gran parte dei giocatori, i quali fuori dalle mura amiche hanno raccolto 20 punti, di cui la metà nelle prime 4 trasferte (contro Roma, Crotone, Bologna e Benevento), mentre in casa i nerazzurri hanno conquistato 12 punti in più. A causa di questo difetto, è possibile stilare una sorta di lista di errori comuni da parte dell’Inter in trasferta.

Errori dettati in gran parte dall’atteggiamento sbagliato

La causa scatenante, come è stato detto prima, è l’atteggiamento sbagliato, remissivo, con cui i nerazzurri entrano in campo in trasferta: di rado propositivi, molto più spesso timorosi e lascivi quando si tratta di concedere l’iniziativa all’avversario. Osserviamo gli highlights dell’ultima trasferta, in casa del Genoa:

 

Minuto 0:39- Pandev ruba il pallone, punta e salta Ranocchia e poi tenta la conclusione. Da notare l’inserimento di Laxalt sulla sinistra, lasciato solo da Cancelo. Già in questa primissima occasione il Genoa sarebbe potuto passare in vantaggio, se solo il macedone fosse stato meno egoista.

Minuto 0.49- Sempre Pandev effettua dalla distanza un cross innocuo, Cancelo e Ranocchia marcano in due l’attaccante rossoblu Galabinov, senza preoccuparsi di Hiljemark che per poco non beffava Handanovic, salvato dalla traversa.

Minuto 2:25- Sul tiro di Laxalt fermato fortunosamente dal piede di Pandev, quest’ultimo dovrebbe essere marcato da Gagliardini, il quale tuttavia impiega 3 secondi per capire che il macedone aveva preso la palla e si apprestava a tirare in porta. L’ex atalantino non può che guardare inerte Ranocchia e D’Ambrosio cercare di fermare invano l’attaccante ex Inter.

Qua sotto sono riportati i punti salienti della deludente trasferta a Ferrara

Minuto 0:57- Candreva entra in area di rigore e non vede Icardi completamente libero a pochi passi dalla porta. Avendo optato senza successo per l’iniziativa personale, l’esterno ex Lazio pecca di egoismo in un’azione che doveva concludersi necessariamente con il goal.

Minuto 2:12- Vecino servito alla perfezione da Perisic ha l’occasione per il raddoppio ma colpisce male il pallone che viene deviato da Belec e finisce sugli spalti.

Minuto 3:24- E’ il momento più importante della partita: Antenucci pesca Paloschi che di testa deposita il pallone in rete. La difesa nerazzurra applica male il fuorigioco e non lascia un difensore vicino all’ex Chievo Verona, il quale sfrutta alla perfezione questa occasione generosamente concessa dai nerazzurri.

 

Questi sono gli highlights dell’ultimo match a Marassi tra Samp ed Inter

Pur presentando 4 diversi elementi rispetto allo scorso anno, gli errori sono pressoché identici:

Minuto 0:24- Santon e Murillo, ovvero il terzino ed un centrale, tentano di anticipare contemporaneamente l’attaccante ma finiscono per ostacolarsi a vicenda, creando un varco in cui gli avversari possono far male ai nerazzurri.

Minuto 1:20- Brozovic ha l’occasione per portare in vantaggio l’Inter ma il croato è impreciso e colpisce la traversa.

Minuto 2:35- Icardi riceve un cross perfetto da Brozovic ma il capitano sbaglia clamorosamente da distanza ravvicinata.

Il vero nemico di questa Inter

Il centrocampo proposto in questa stagione, sebbene sia stato rinnovato con gli innesti di Vecino e Borja Valero in estate e di Rafinha nel mercato invernale, vede ancora giocatori poco freddi all’interno dell’area di rigore. Idem le ali, le quali riescono ad essere addirittura meno prolifiche rispetto allo scorso anno. Gli unici miglioramenti sensibili si sono registrati in difesa, molto più solida pur presentando qualche sbavatura sulle marcature in fascia. Il vero nemico di questa squadra rimane la squadra stessa, prudente in trasferta fino a diventare timorosa ed impacciata; un atteggiamento, questo, che porta inevitabilmente ad una maggior possibilità di dover rincorrere l’avversario per ottenere un pareggio, oppure a subire una rimonta negli ultimi minuti. Non è un caso, infatti, se l’Inter abbia perso una decina di punti in poche partite rispetto alle dirette avversarie. Per fortuna non esistono ricette particolari per invertire la rotta, è sufficiente tornare ad essere uniti come nei primi mesi. Altrimenti anche contro la Sampdoria potremmo rammaricarci per aver perso l’ennesima occasione.