Mister Simone Inzaghi, Instagram @inter

La Serie A è tornata, e con essa sono tornate le solite, vecchie caratteristiche dei nerazzurri, della Pazza Inter. Perché gli uomini di Simone Inzaghi sono riusciti a tornare da Lecce con i tre punti in saccoccia, ma faticando e non poco, dovendo aspettare l’ultimissima azione di gioco per trovare la rete dell’1-2 con Dumfries. E considerando i primissimi minuti del match, in cui l’Inter è passata in vantaggio al 2′ di gioco con Lukaku buttando poi all’aria una serie di palle goal, Inzaghi non può essere soddisfatto. Ma resta comunque la vittoria e restano i tre punti, seppur conquistati a fatica. E considerando come si era messa la partita, per questa prima giornata di campionato possono bastare. Però c’è tanto da aggiustare in vista dei prossimi impegni..

Le parole di Inzaghi e il punto sul post Lecce

“Abbiamo messo tantissimo cuore in campo perché abbiamo vinto al 94′ […] ma una squadra come questa non può soffrire così tanto e non si può arrivare all’ultimo per vincere“. Questo il punto focale delle dichiarazioni di mister Simone Inzaghi, insoddisfatto per l’incapacità dei suoi uomini di rimanere testa e corpo nella partita dopo la rete al secondo minuto di gioco.

Della sfida contro il Lecce resta la caparbietà dell’Inter di crederci fino in fondo, resta la profondità della rosa anche grazie ai cinque cambi che “ci hanno permesso di vincere, ho la fortuna di avere attaccanti che possono giocare insieme come Dzeko e Lukaku […] ed è un’opzione che si potrà vedere anche in futuro”.

Restano il coraggio e la sfrontatezza del mister nel buttare in campo tutti gli attaccanti a sua disposizione per provare il tutto per tutto, perché nella sua testa dal Via del Mare era concesso andarsene solo ed esclusivamente con i tre punti. Non avrebbe accettato passi falsi.

Purtroppo però da Lecce-Inter i nerazzurri si portano dietro anche l’incapacità di chiudere una gara completamente in discesa, alcune pecche fisiche (normalissime ad agosto) e soprattutto mentali, perché non è contemplabile staccare il cervello dopo il brutto fallo subito da Lautaro o dopo un goal al 2′ di gioco che offre l’illusione di una facile vittoria.

La crescita del mister e la situazione calciomercato dell’Inter

Le parole di Simone Inzaghi nelle conferenze stampa pre e post Lecce-Inter hanno denotato una crescita del mister, soprattutto dal punto di vista della personalità. In molti criticavano l’ex allenatore della Lazio per la sua accondiscendenza e per il suo esporsi il meno possibile, sottolineando ripetutamente le sue carenze caratteriali.

Invece l’Inzaghi 2022/23 sembra mettere a tacere queste critiche: fermo e deciso sui suoi pensieri e sulle sue posizioni, non del tutto contento e critico (giustamente) nonostante la vittoria dei suoi, e decisamente chiaro sulla questione calciomercato.

“Gli avversari hanno investito tanto ma sanno che l’Inter sarà sulla loro corsa”. “Deve essere un altro grande anno, l’Inter ha il dovere di ambire al massimo.” Non si gioca a nascondino, l’obiettivo dell’Inter è vincere lo scudetto e lottare per vincere tutte le competizioni a disposizione.

“La squadra è quella che ho concordato con società e proprietà” ribadisce con costanza Inzaghi. “La squadra sarà questa, ci manca un giocatore come centrale per sostituire Ranocchia, la società sta lavorandoci. Il mercato in entrata e uscita è oltre a ciò chiuso.” Più chiaro di così…

Come ripetuto già in più occasioni, all’Inter serve assolutamente un difensore centrale di ruolo, che possa far rifiatare in primis De Vrij, ma eventualmente anche gli altri componenti del trio difensivo titolare. Con caratteristiche differenti dalle alternative già presenti in rosa. Si parla, su tutti, di Akanji, centrale del Borussia Dortmund in scadenza nel 2023, e di Acerbi, esubero della Lazio già allenato da mister Inzaghi. Ma il mister è stato chiaro. Entrerà un difensore ma non uscirà nessuno. Capitolo chiuso.

Quindi nonostante la fatica eccessiva nell’andare a vincere al Via del Mare contro il Lecce, i tifosi interisti possono comunque godersi i tre punti conquistati. Nella speranza che la strigliata di Simone Inzaghi possa essere utile sin da sabato prossimo, quando l’Inter sfiderà a San Siro lo Spezia di Gotti. Una partita facile solo sulla carta.

Credit Photo: Instagram @inter

 

Scrivo mentre vivo, vivo mentre scrivo. Amo il calcio e la scrittura, quindi figuriamoci scrivere di calcio. 29/06/1999, laureato in Lettere Moderne, studente di Giornalismo.