Il quotidiano la Repubblica nell’edizione odierna analizza l’influenza che Mino Raiola ha nelle trattative di mercato. Prima di Donnarumma vi sono, infatti, numerosi altri casi, legato ai colori nerazzurri spicca il trasferimento di Ibrahimovic.

Il quotidiano allora scrive: “Il portiere bambino si muove secondo il joystick del suo procuratore Mino Raiola, prima di lui Ibra e Balotelli e soprattutto Pogba che fece guadagnare a Raiola quasi 50 milioni di euro. […] L’unica cosa certa con Mino Raiola è che ogni suo calciatore cambierà squadra. E più il calciatore è forte, più la cambierà rapidamente. Dalle astuzie per Pogba a Manchester, al primo giro però, quando il ragazzo non firmò per lo United e andò alla Juve gratis salvo tornarci per 105 milioni di euro, al vortice dei trasferimenti per Ibrahimovic e Balotelli che è una specie di Ibra minore, fino a Donnarumma. […] Certo è incredibile che i destini di molti grandi club e non pochi grandi giocatori siano nelle mani di questo bizzarro poliglotta (Raiola parla 7 lingue ma comprende e impone solo la propria) e che il mediatore sia di gran lunga più importante di mercanti e bestiame, con rispetto parlando. Conoscendo strategie e nodi delle alleanze, non escluderemmo che proprio la Juventus alla fine possa battere il Real Madrid nella corsa alla pepita”.

Redazione
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