San Siro e Pinetina nuovo look

Nuovo look per San Siro e la Pinetina: i progetti per i rinnovamenti dello stadio e del centro sportivo dell’Inter sono partiti. Passi importanti di cui si parla da tempo e che in questo periodo sembrano essere arrivati ad un punto di svolta. In particolare, per quanto riguarda la Scala del Calcio, è di una settimana fa l’accordo – annunciato sui siti ufficiali dei due club milanesi con comunicati congiunti – a proposito dell’impegno da parte di Inter Milan di condividere San Siro e di far partire i lavori per un rinnovamento, in modo da rendere lo stadio decisamente più moderno.

Come si è arrivati all’accordo?

Da molti anni si discute sulla necessità di intervenire sullo stadio (attualmente ancora di proprietà del Comune di Milano). Si partì dal progetto (poi fallito) di Barbara Berlusconi di costruire un nuovo impianto per il Milan in Zona Portello, mentre dalle parti nerazzurre la priorità è sempre rimasta quella di rimanere a San Siro. Suning, sin dall’acquisizione dell’Inter nel 2016, ha sempre messo in chiaro che la questione andava risolta, e lo stesso Steven Zhang si è espresso così quasi un mese fa, parlando da neo presidente: “Dal punto di vista finanziario è una priorità, ma è meglio condividere uno stadio perché condivideremmo i costi operativi. Lo stadio sarà comunque un’icona perché siamo due club tra i più importanti al mondo. San Siro è teatro della gloria del calcio. Non posso però aspettare per sempre, per rinnovare San Siro. Penso che il Milan e la città di Milano debbano allinearsi con noi per completare il lavoro prima possibile, creando una migliore esperienza. Se non possono farlo dovremo prendere un’altra soluzione, ma la prima scelta e la migliore finanziariamente è restare a San Siro”. Parole forti e decise, che a ripensarci ora si sono però rivelate molto utili, quasi a dare una scossa al Milan e a Milano tutta. L’Inter ha infatti aspettato pazientemente le controversie societarie del Milan negli ultimi due anni, con Yonghong Li che si è rivelato personaggio poco affidabile e che concretamente ha soltanto fatto perdere due preziosi anni di tempo. Fortunatamente, con il fondo Elliott al comando del club, i discorsi si sono riaperti con maggiore serietà. Il sindaco Giuseppe Sala ha spesso invitato la società rossonera a prendere una decisione ed ha appreso con entusiasmo la notizia dell’accordo raggiunto. Normale, perchè una città come Milano, all’avanguardia da sempre e capitale della modernità, non può permettersi di non adeguarsi ai tempi.

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Come sarà il nuovo San Siro?

Innanzitutto, molti di noi amano San Siro così com’è e vorrebbero mantenerlo tale. D’altra parte, però, c’è necessità di aumentare i ricavi e mettersi al pari con i big club europei, che proprio dai loro stadi ricevono il maggior numero di introiti. Così, la soluzione più saggia è sempre sembrata quella di rimanere al Meazza e dare una “rinfrescata” all’impianto, in modo da poterne trarre benefici economici. I tifosi nerazzurri sono ormai da anni quelli che fanno registrare il maggior numero di presenze allo stadio: nella speciale classifica europea, l’Inter rappresenta l’unico club italiano nella top 10. I tifosi del Milan si posizionano comunque secondi nella graduatoria nazionale. A Milano c’è voglia di grande calcio ed i tifosi di entrambe le squadre meritano, una volta entrati alla Scala del Calcio, di vivere un’esperienza dotata di ogni tipo di comfort. In questo modo, le presenze allo stadio garantirebbero un’importante spinta economica per la società, cosa che oggi ancora non avviene. Se guardiamo ai ricavi da stadio, infatti, il club nerazzurro ha incassato nella passata stagione soltanto 36,7 milioni, posizionandosi perfino dietro a Milan e Roma (39,6 e 39) e a distanze siderali dalla Juventus (56,4 milioni di euro). Le big europee viaggiano su medie spaventose: il Barcellona ha ricavi da stadio per 139,5 milioni, cui seguono Manchester United (125,7 milioni) e Real Madrid (123,1 milioni). Insomma, visto e considerato che la passione dei tifosi nerazzurri non teme confronti con nessuno, è arrivato il momento di andare a pareggiare, entro pochi anni, numeri che oggi appaiono così lontani.

L’idea del Comune è quella di affidare a Inter e Milan lo stadio con un contratto di 99 anni, con un incontro che dovrebbe andare in scena nei primi giorni di dicembre. Il restyling seguirà molto probabilmente quelle che erano le linee guida del progetto Suning presentato già due anni fa. La prima mossa sarà la riduzione della capienza a 60mila, eliminando il terzo anello: in questo modo, vista la media di tifosi nerazzurri che è proprio di 60mila, lo stadio sarebbe praticamente pieno in tutte le partite casalinghe dell’Inter. L’area hospitality verrà rinnovata completamente, con i ricavi maggiori che per Inter e Milan arriverebbero proprio da lì. L’impianto sarebbe vivibile sette giorni su sette. La società nerazzurra vuole più servizi, più attività commerciali, più posti vip all’interno dello stadio; all’esterno, invece, si potrebbe pensare a nuovi servizi, probabilmente nella zona dell’impianto del trotto. Prima di procedere, bisognerà comunque verificare se ci sarà l’allineamento della nuova proprietà del Milan con quelle che erano le idee dell’Inter ed eventualmente discutere su nuove migliorie. L’obiettivo dovrà essere comunque uno solo: rendere San Siro un gioiello e nello stesso tempo una “macchina da ricavi”. Si puntano i 100 milioni all’anno per entrambi i club e speriamo che la collaborazione possa rivelarsi proficua.

La Pinetina

Per quanto riguarda Appiano Gentile, dove ha sede il “Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti”, i lavori dovrebbero cominciare dalla prossima estate. Il rinnovamento delle infrastrutture sarà molto significativo: a partire dalla fine del campionato in corso si comincerà a lavorare per la costruzione di una nuova palazzina davanti ai campi, in modo da migliorare i comfort per la squadra. Prima di tutto, quindi, comodità e privacy per giocatori staff, che potranno vivere giornalmente un’esperienza perfetta per prepararsi alle prestazioni sul campo. La fine dei lavori, in questa fase, è prevista per marzo o aprile 2020: nascerà un vero e proprio albergo, con zone pubbliche e private più spaziose. Tutto avverrà nel rispetto dei limiti ecologici imposti dal parco, ma si riuscirà a costruire un nuovo ristorante, così come una club house e delle nuove camere. Dopo la prima fase, nella primavera 2020 verrà ristrutturata la palazzina già esistente per favorire gli uffici di Inter TV e Inter Media House, già resasi protagonista di un ottimo lavoro. Inoltre, tra maggio e giugno, dovrebbe esserci anche un trasferimento di sede: da Corso Vittorio Emanuele si passerà a Porta Nuova, in via della Liberazione. Idee, investimenti, progetto ambizioso: ancora una volta Suning mette a disposizione tutte le proprie possibilità e competenze per favorire la crescita dell’Inter.

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