Domenica, al 5’ del secondo tempo, San Siro si è concesso un ohh di meraviglia, o per meglio dire di maravilla, prima di scoppiare in un boato fragoroso. Suddetto ohhh se l’era meritato Alexis Sanchez per la rete di fattura pregevole segnata. Il niño Maravilla, nella sfida con il Cagliari ha impreziosito un’altra prestazione più che positiva con un gol, il secondo in stagione dopo quello allo Sheriff in Moldavia. L’interrogativo ora è: che futuro sarà?

Sanchez, quale prossimo futuro?

Il futuro prossimo dell’Inter è tanto interessante quanto arduo. Salernitana e Torino prima di Natale per “laurearsi” campione d’inverno. Un calendario di campionato tremendo alla ripresa condito da una finale di Supercoppa contro la Juventus e un’andata di ottavi di Champions da cuori forti. Klopp, che non aveva mai visto San Siro prima di dicembre, ci tornerà il 16 febbraio. Un test quasi proibitivo. Cosa può dare il Niño Maravilla?

Sanchez in forma è una riserva di lusso. Poche squadre in Serie A possono permettersi una riserva del calibro di Alexis, specie quando sta bene sia fisicamente che mentalmente. Il numero 7 nerazzurro può dare il ricambio ad ambedue gli attaccanti nerazzurro, (con nel caso Lautaro prima punta). Domenica è stato Dzeko a riposare, non è detto che venerdì a Salerno non riposi il Toro con il cileno, in forma, a fianco del bosniaco. Tra Salernitana e Torino, Sanchez potrà sicuramente essere il 12esimo uomo d’Inzaghi se non addirittura, appunto, partire negli 11. Un gol non da un giudizio definitivo, ma può dare una risorsa importante a Simone Inzaghi. Un profilo importante anche dal punto di vista dell’esperienza europea. Mercato permettendo…..

Quel contratto che pesa….

Il numero 7 dell’Inter guadagna 7 mln annui e ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2023. Al netto della possibilità da parte dell’Inter di risolvere unilateralmente il contratto al 30 giugno 2022, versando 4,5 mln a Sanchez, va detto che il contratto dello stesso pesa come un macigno sulle casse nerazzurre. Come si può procedere? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un attimo un ricollegamento al fattore campo.

Essendo Sanchez la quarta punta dell’Inter, e con la terza, (Correa), alle prese con gli infortuni, viene difficile pensare che possa partire a gennaio 2022, (a meno di clamorosi e improbabili ricambi). Ecco perchè il campo diventa fondamentale. Da gennaio a giugno se Alexis riuscirà a dare il suo contributo in termini di prestazioni e gol “vincerà” la conferma fino a fine contratto. Ma a che condizioni? E’ facile pensare che, (anche in base al minutaggio), l’Inter chieda al cileno una riduzione dell’ingaggio e, a tal punto, potrebbe accontentarlo con un piccolo prolungamento, (1 o 2 anni).

Ad oggi son discorsi prematuri e di difficile lettura. L’unica cosa certa è che al quinto minuto del secondo tempo di Inter-Cagliari, San Siro è rimasto maravillato da una magia del numero 7 che cerca spazio, gol e riconferma….Riuscirà nell’intento? Lo sperano un po’tutti. Una cosa è certa, dipende da lui.

 

Demetrio Bruno
Scrivere è bello. Farlo parlando della propria squadra del cuore credo sia la massima aspirazione per chiunque sogni di fare questa professione.