Si allunga l’ombra della combine su Barcellona B-Eldense, gara di Segunda Division B salita agil onori della cronaca per il clamoroso 12-0 rifilato dai catalani agli avversari. La dirigenza dell’Eldense ha deciso di interrompere i rapporti con il gruppo di investitori italiani, rappresentati da Nobile Capuani e arrestati dalla polizia spagnola con l’accusa di corruzione. Il gruppo italiano si era insediato a Elda a gennaio dopo le esperienze di pochi mesi a Poggibonsi (Serie D italiana) e a Jumilla, altro club spagnolo di Segunda Division B. Ai tempi del Jumilla gli investitori italiani ingaggiarono Evans Kondogbia, fratello dell’interista Geoffrey. Un’esperienza tutt’altro che memorabile e dai contorni poco chiari, come spiegato dal giornalista Josè Fortuna a calciomercato.com: “Almeno due giocatori hanno dovuto pagare. È successo al fratello dell’interista Kondogbia, che credo abbia speso circa 40 mila euro, ma anche a un altro giocatore che per scendere in campo qualche manciata di minuti ha versato 20 mila euro al gruppo. Tutti soldi che sono andati persi“.
