Marotta Nainggolan

IL COMUNICATO UFFICIALE DELL’INTER

FC Internazionale Milano comunica che Radja Nainggolan è momentaneamente sospeso dall’attività agonistica per motivi disciplinari.

I FATTI

Radja Nainggolan è stato ufficialmente sospeso dall’attività agonistica dall’Inter. Il belga, che in questo inizio di stagione ha avuto una serie infinita di problemi fisici, si è presentato per l’ennesima volta in ritardo all’allenamento. Un ritardo non esagerato, ma in caso di recidiva, il regolamento interno prevede appunto una sospensione con relativa multa ed è esattamente questa sanzione che l’Inter ha applicato a Nainggolan. Il belga salterà, quindi, la supersfida contro il Napoli, resta da vedere se la sospensione rientrerà almeno per l’ultima del 2018 contro l’Empoli. Una decisione in tal senso, abbiamo saputo, non è stata ancora presa. La scelta di sospenderlo, invece, è stata presa di comune accordo tra Marotta, Ausilio e Spalletti presenti ad Appiano.

LA MULTA SALATA

Radja Nainggolan salterà Inter-Napoli per la sospensione dovuta al ritardo all’allenamento di oggi ma dovrà anche pagare una salatissima multa. Secondo quanto riferisce Sky Sport, infatti, la società ha deciso di punire il centrocampista belga con una multa di circa 100 mila euro. Il giocatore è comunque rimasto nel centro sportivo per allenarsi ma non verrà convocato. Dopo la sfida al Napoli, inoltre, la società deciderà se reintegrare il belga oppure prendere ulteriori provvedimenti.

DA MAROTTA UN SEGNALE FORTE ALLA SQUADRA E AI TIFOSI

E per mandare questo monito, Marotta, Ausilio e gli altri dirigenti interisti, come riportato da Luca Marchetti a Sky Sport, hanno deciso di combinare a Nainggolan il massimo della pena prevista dal regolamento interno al club: 100 mila euro. Niente sconti. Non più, almeno. Si è visto subito il cambiamento del vento scaturito dall’arrivo, nel mondo Inter, di Beppe Marotta. Sia nelle dichiarazioni pre-Chievo, sia in questa decisione. L’Inter, per tornare grande, deve crescere sotto tutti gli aspetti, inclusa la gestione della rosa da parte della dirigenza. La prima mossa del nuovo ad è stata esemplare.

Uno come Nainggolan avrebbe fatto comodo, certo. Ma l’aria è cambiata, e in un momento come questo servono professionalità e dedizione verso la maglia. Per andare avanti, per rispettare un pubblico che in ogni occasione possibile non manca di riempire lo stadio, che si giochi contro la Juventus, il Napoli, il Milan o il Frosinone (con tutto il rispetto dovuto). I giocatori si godano pure la vita (privata), ma il rispetto, verso tutti (anche per i compagni di squadra) non deve mai mancare. Marotta lo ha fatto capire, Nainggolan sarà l’esempio. Per un vento cambiato in funzione della necessità di tornare grandi al più presto.

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