18 gol stagionali: 14 in campionato, 2 in Champions League, 2 di Coppa Italia all’esordio contro il Cagliari. L’Inter di Conte, dopo il pareggio molto sofferto contro l’Atalanta, non poteva rispondere meglio. Primo tempo eccezionale, ancora una volta l’approccio è feroce, grintoso: gli undici nerazzurri in campo sembrano assatanati. E Romelu Lukaku ci mette 21 secondi per aprire le danze, sfruttando il grossolano errore di Oliva. Il belga è evidentemente in una condizione straripante, specie dopo la sosta natalizia. Si è visto a Napoli con la doppietta, si è visto contro l’Atalanta dove è diventato punto di riferimento durante la tempesta bergamasca, si è visto ancora una volta ieri sera. Un’altra doppietta per lui. Sempre più leader, Big Rom, e dalle sue dichiarazioni traspare un’immensa soddisfazione per il momento che sta vivendo e per il grande feeling creatosi con tutto il mondo Inter. Il destino dell’Inter, nella seconda parte di stagione, passa in larga parte dal suo stato di forma, al momento ottimo. Con la speranza che i margini di miglioramento tanto citati da Conte possano realmente intravedersi ed essere colmati.
RISPOSTE E RIENTRI
È stata la notte del rientro in campo di Alexis Sanchez, fuori da ottobre. Il cileno è apparso – com’è normale che sia – arrugginito, ciononostante è riuscito a mostrare i lampi di classe che gli appartengano. Sarà un’arma fondamentale per il futuro, con la speranza che possa trovare continuità e rappresentare una validissima alternativa alla coppia Lautaro-Lukaku. Era anche la notte del ritorno da titolare di Nicolò Barella: per lui la solita prova di grandissima intensità e corsa, che in alcuni casi portano a sacrificare un po’ di lucidità, come in occasione di un contropiede che poteva essere sfruttato meglio ma che porta ad una scelta sbagliata da parte del centrocampista sardo. Barella rispecchia probabilmente più di ogni altro l’anima di Antonio Conte trasposta sul campo: è letteralmente fondamentale per questa Inter. E Stefano Sensi, intanto, continua ad accumulare minuti e ad avvicinarsi alla forma migliore. Borja Valero si è dimostrato ancora una volta professionista encomiabile, dando tutto sul campo finché il fiato glielo consente e realizzando anche il secondo gol stagionale, dopo quello da ex a Firenze. Il fatto che anche un giocatore che fino a novembre non aveva visto il campo appaia totalmente dedito alla causa nerazzurra non può che essere un segnale positivo. Sul fronte esterni, Federico Dimarco è stato una piacevole sorpresa: tanta corsa per lui ed ottimi spunti, con i quali ha dimostrato di non temere il palcoscenico di San Siro. Cosa che invece non riesce a Valentino Lazaro: ci sono nell’austriaco delle potenzialità che rimangono tuttavia inespresse a causa di un’eccessiva timidezza. In difesa, Andrea Ranocchia ha risposto – dopo un paio di sbavature – con il gran colpo di testa del 4-1, mentre Diego Godin è apparso vicino ai suoi standard – da sempre fenomenali – e che devono essere presto nuovamente raggiunti.
POLITANO-SPINAZZOLA LO SCAMBIO
Quella di ieri, però, è stata una giornata importante anche in chiave mercato: lo scambio Politano-Spinazzola è ormai cosa fatta, e domani i due giocatori si recheranno rispettivamente all’Humanitas e a Villa Stuart. Spinazzola è il primo acquisto invernale dell’Inter ed il primo regalo ad Antonio Conte. Presumibilmente verrà piazzato da quinto a sinistra, dove Asamoah continua a non dare garanzie e i nerazzurri si ritrovano con il solo Biraghi e tre competizioni da affrontare (si spera il più a lungo possibile). Allo stesso tempo, Politano lascia l’Inter e torna nella squadra che lo ha lanciato e della quale è da sempre tifoso. L’esterno romano – l’anno scorso artefice di un’ottima stagione con Spalletti – non si è mai integrato con il nuovo modulo proposto da Antonio Conte ed infatti è stato presto messo da parte dal tecnico leccese. La sensazione è che ci guadagnino tutti: Inter, Roma ed i due giocatori. Con un fattore economico da non sottovalutare: Spinazzola e Politano sono stati valutati circa 30 milioni, con i quali i club effettueranno una preziosa plusvalenza.
IN ARRIVO ANCHE GIROUD E…ERIKSEN?
Ceduto un attaccante, Antonio Conte dovrebbe abbracciarne presto uno nuovo, più adatto a sostituire in tutto e per tutto Lukaku, ovvero quell’Olivier Giroud con il quale ha già lavorato al Chelsea. Ma i tifosi nerazzurri hanno un solo sogno in testa: si chiama Christian Eriksen ed ha accettato la proposta inoltrata dall’Inter per 10 milioni netti a stagione fino al 2024. Resta da trattare con il Tottenham, che chiede 20 milioni. Marotta ne offre 10. Aspettiamo. E preghiamo.