Tra i protagonisti dell’ottimo inizio di stagione della nuova Inter targata Luciano Spalletti c’è sicuramente Milan Skriniar: il difensore slovacco, decisivo nella vittoria sul Crotone con il suo primo gol in Serie A, a soli 22 anni si sta rivelando come uno dei segreti della ritrovata solidità della retroguardia nerazzurra, stupendo tifosi e addetti ai lavori per sicurezza e personalità. Un impatto immediato per l’ex Sampdoria, che ha conquistato fin da subito la fiducia del tecnico di Certaldo, ritagliandosi un posto da titolare al centro della difesa interista al fianco di Miranda. Prestazioni importanti, caratterizzate da durezza nei contrasti ma anche da tranquillità e capacità di gestire il pallone con i piedi, che hanno scatenato i primi (prematuri) paragoni con Walter Samuel.
CONFRONTO – Un inizio, quello di Skriniar, che per certi versi ricorda quello di Jeison Murillo: il difensore colombiano, sbarcato a Milano nell’estate del 2015, fu promosso titolare fin da subito dall’allora tecnico Roberto Mancini, e l’ex Granada impressionò per potenza e reattività, formando con Miranda una difesa che si rivelò, nelle prime giornate, il punto di forza di quella squadra. Quell’Inter cominciò benissimo, con 5 vittorie nelle prime 5 gare stagionali, concedendo una sola rete agli avversari, con Murillo grande protagonista, promosso a pieni voti dalla stampa e dalla tifoseria, che in lui rivedevano un altro grande colombiano della storia recente interista, Ivan Ramiro Cordoba. Con il passare delle giornate l’Inter cominciò a perdere colpi e finì il campionato solamente al quarto posto, dopo aver sognato le prime posizioni e un piazzamento in Champions League per metà stagione, e la tanto celebrata solidità difensiva venne meno: il rendimento di Murillo calò vistosamente, e il colombiano perse con il tempo sicurezza e, nella passata stagione, anche il posto da titolare, finendo per essere ceduto al Valencia nel corso dell’ultimo mercato estivo. Tocca ora a Skriniar (e a tutta l’Inter) dimostrare di poter mantenere questi standard di rendimento ancora a lungo: i tifosi nerazzurri sognano in grande, pronti ad aggrapparsi al loro nuovo “Muro“.
(Fonte: FCINTER1908.IT)