Augusto De Bartolo sul sito di Sky Sport analizza le ultime prestazioni dell’Inter, sottolineando come si sia ritrovata solidità difensiva. In quattro giornate, infatti, i nerazzurri hanno subito una sola rete.
“Luciano Spalletti non è solo un allenatore che dà importanza alla fase di possesso e offensiva, ma un tecnico che riesce a ‘solidificare’ il blocco squadra a protezione di una difesa che risulta meno esposta, dunque, più efficace. Sulle doti di Miranda non c’erano grosse perplessità, su quelle di Murillo, nella passata stagione, qualche dubbio è stato legittimato dalle prestazioni non troppo esaltanti del colombiano, e da una scarsa protezione dei centrocampisti nella zona centrale del campo. L’acquisto di Milan Skriniar ha portato fisicità in mezzo e una disciplina tattica diversa, in linea con le richieste di Spalletti che prevedono una costante presenza dei cosiddetti ‘play’ a ridosso della linea difensiva nella fase di copertura, ma anche la lettura delle situazioni di pericolo in riferimento allo spazio da coprire“, scrive il giornalista.
Su Skriniar il giornalista scrive che “costruisce, conduce, effettua passaggi di qualità, molto probabilmente anche per l’utilizzo che il ct della Slovacchia ne fa in nazionale: da vertice basso del centrocampo. Questa caratteristica da centrocampista gli permette di leggere i movimenti dei suoi compagni (Borja, Vecino, Gagliardini) in entrambe le fasi. Un’intelligenza tattica che può far valere nella lettura delle situazioni di gioco. L’ingaggio di Milan Skriniar non basta da solo a spiegare la ritrovata efficacia della retroguardia nerazzurra, ma può far capire come nell’interpretazione della fase difensiva, le caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche di un giocatore possano fare la differenza. Rispetto a Murillo (molto bravo sull’uomo e nell’uno contro uno), Skriniar sa giocare con lo spazio, da attaccare in avanti o da coprire alle spalle. Nel dato relativo alla partita contro la Spal Skriniar è addirittura migliore di Miranda nelle palle intercettate (chiusura linee di passaggio), nei blocchi (uno contro zero), ma soprattutto nei possessi guadagnati a fronte di quelli persi. Quest’ultimo dato denota la qualità, anche tecnica, del centrale slovacco”.
(Fonte: Sport.sky.it)