Lorenzo Fontani a Sky Sport 24 ha commentato l’episodio avvenuto ieri al Meazza durante Inter-Spal e che ha visto l’intervento del VAR.
Si è discusso molto sui cinque minuti di gioco impiegati per la decisione finale. Il giornalista allora si è chiesto: “Chi deve registrare quanto tempo passa? Normalmente un assistente che deve informare l’arbitro e il tempo va poi conteggiato quando si stabilisce il recupero“, ha spiegato, facendo riferimento al regolamento.
Ci si è chiesto, poi, se fosse giusto lasciare il giallo a Vicari, nonostante il fallo sia stato giudicato poi in area. “Se l’azione viene considerata ‘SPA’, si parla di giallo con fallo onesto (contendere il pallone). L’arbitro inizialmente aveva dato il giallo per il fallo avvenuto fuori area, perché aveva ritenuto l’azione solo promettente e non occasione ‘DOGSO’. Alla fine la decisione è rimasta invariata perché evidentemente nella fretta dopo il tempo perso non si sono ricordati di toglierlo o perché durante la revisione l’azione è stata considerata chiara occasione da gol, ma con fallo onesto, e quindi in area andava lasciato il giallo“, ha spiegato il giornalista prendendo in considerazione il nuovo regolamento.
Altra domanda post Inter-Spal: perché anche l’arbitro si è recato personalmente a visionare le immagini? Come riporta il giornalista, “in alcuni casi può essere opportuno che vada l’arbitro senza dare la sensazione di essere diretto dalla cabina di regia“.
(Fonte: Sky Sport 24)
Qui per leggere il commento di Nicola Savino all’intervento del VAR.