Mentre il ds Piero Ausilio lavora senza sosta per provare a portare a Milano Luka Modric, la società piazza un altro “colpo”: nella giornata di ieri è stato ufficializzato il rinnovo del contratto fino al 2021 per Luciano Spalletti. Con il nuovo accordo, l’allenatore nerazzurro guadagnerà 4 milioni di euro a stagione per i prossimi 3 anni; una garanzia, dunque, per un progetto duraturo che vede in Spalletti il generale di un’Inter prossima a tornare tra i grandi club. Una mera formalità (ed un giusto premio) dopo la qualificazione in Champions League, che tuttavia dimostra la profonda stima di Suning (in particolare Steven Zhang) verso il tecnico di Certaldo. Così si è espresso il figlio del patron Zhang Jindong: “Nel centodecimo anno della storia nerazzurra” si legge sul sito dell’Inter abbiamo preso decisioni importanti per mettere il Club sulla strada giusta e oggi, all’inizio di una nuova stagione, vogliamo fare un altro passo rafforzando ulteriormente il nostro legame con Luciano Spalletti. L’anno scorso Spalletti e i suoi collaboratori hanno fatto crescere la squadra, riportando l’Inter sul palcoscenico europeo più prestigioso. Il risultato raggiunto testimonia il duro lavoro e l’impegno che il nostro staff tecnico ha sostenuto durante tutta la stagione. Siamo felici di prolungare il contratto di Mister Spalletti e di continuare insieme il viaggio che abbiamo iniziato con l’obiettivo di costruire una delle squadre più forti del panorama calcistico mondiale. L’accordo raggiunto conferma la massima fiducia nel suo lavoro e la solidità del progetto sul lungo termine.”

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Le sfide della prossima stagione

Ora che è stato blindato dal contratto, il mister nerazzurro può finalmente progettare il lavoro per la prossima stagione. Grazie all’ottimo lavoro della società, può disporre di una rosa ampia e valida qualitativamente ed i tifosi non possono che farsi delle domande sull’Inter che vedremo nella prossima stagione:

Lautaro Martinez&Icardi: sin da prima che arrivasse, molti tifosi si sono chiesti quale potesse essere il ruolo del Toro, se potesse giocare in coppia con Icardi o se potesse essere adattato come ala destra, al posto di Candreva. Dopo l’ottimo precampionato, l’ex Racing ha convinto anche chi temeva che l’Inter avesse preso un nuovo Gabigol e la domanda viene spontanea: Luciano Spalletti avrà il coraggio di schierare il duo argentino anche dal primo minuto?

-Keita o Politano: con l’arrivo di Keita Balde dal Monaco, Spalletti ha finalmente un attaccante esterno di spessore, in grado, con i suoi goal, di colmare le croniche lacune nerazzurre in fase offensiva. Lo stesso discorso vale per Politano, reduce da un’ottima stagione con la maglia del Sassuolo, condita da 10 goal; chi dei due partirà titolare? Spalletti avrà il coraggio di proporre un’Inter ultra offensiva come non la si vedeva dai tempi di Mourinho?

-Difesa a 3: con l’arrivo di De Vrij, la permanenza di Miranda ed il fatto che Spalletti abbia utilizzato la difesa a 3 (con ottimi risultati) ai tempi della Roma, sorge spontanea questa domanda: quando vedremo una difesa con Skriniar, Miranda e De Vrij insieme? Solo in caso di assedio da parte degli avversari o come soluzione dal 1° minuto?

Obiettivi

Finora il mercato in entrata ed in uscita può essere considerato quasi perfetto: gli arrivi di Asamoah, Martinez, De Vrij, Politano, Vrsaljiko e Keita ed in contemporanea le cessioni di Santon, Nagatomo, Eder, il riscatto del Valencia di Kondogbia e la messa ai margini di Joao Mario, hanno nettamente alzato il tasso tecnico della squadra, rendendola molto probabilmente la migliore Inter dal 2011. Non si può dire con certezza che sia da secondo posto (il centrocampo rimane ancora carente) ma sicuramente Spalletti ha il dovere di condurre l’Inter ad un piazzamento più importante rispetto al quarto posto ottenuto lo scorso anno. D’altronde le avversarie si chiamano Napoli, Roma, Lazio e Milan: i partenopei hanno perso una pedina importante come Jorginho e finora l’unico acquisto degno di nota è l’allenatore Carlo Ancelotti; i giallorossi sono stati protagonisti di una campagna acquisti interessante e, sebbene il profondo rinnovamento, rimangono una squadra da temere; la Lazio è in fase di smantellamento dopo aver lasciato andare De Vrij all’Inter e Felipe Anderson al West Ham e ha un Milinkovic-Savic a rischio trasferimento; i cugini rossoneri hanno condotto un mercato in entrata che è stato giudicato ottimo (qualcuno ha osato dire che sono l’anti-Juve) ma lo stesso lo si può dire per quello dello scorso anno e abbiamo visto come è andata a finire. L’Inter, dal canto suo, ora ha l’ossatura dello scorso campionato più i nuovi acquisti che hanno colmato le lacune in difesa (vedi Vrsaljiko ed Asamoah) ed in attacco (Keita e Politano?). E’ tutto nelle mani di Spalletti.

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