tre gol

Tre gol per avere la meglio di una Cremonese che, sicuramente, non merita la classifica che ha in questo momento. L’Inter si riprende, dopo la sconfitta di Roma, e arriva al derby con 1 pt di vantaggio sui cugini. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Oltre alla vittoria c’è ancora qualcosa da sistemare.

Tre gol segnati….e Barella incanta

La scena nella serata del Meazza se la prende tutta, o quasi, Nicolò Barella. Torna il motorino tuttocampista che conoscevamo e in questa serata di fine agosto aggiunge una perla balistica per il pubblico presente.

La botta al volo con cui al 38’porta l’Inter sul 2-0 è da cineteca, soprattutto se si considera, che nelle corde di Nicolò il gol non è proprio di casa. Per il resto Nick 3 polmoni sforna una prestazione da applausi. Oltre al gol decide anche di mandare in porta Lautaro per il gol del 3-0. Già Lautaro

Lasciato in panchina per 55′ (in vista del Derby), entra al posto di Correa e decide che dev’essere lui a chiudere la pratica Cremonese e ad archiviarla in attesa della stracittadina di Milano. E al minuto 76 eccolo il Toro. C’è tutto nel gol di Lautaro. Forza fisica usata per tenere dietro e, anzi, portarsi dietro l’avversario, fame e killer istinct usati per freddare Radu che nemmeno ci prova a abozzare una parata….e il toro ringrazia.

All’alba del match, il casalingo Correa aveva aperto le danze. Che possa essere la sua stagione della rinascita? Lo speriamo tutti

Difesa ancora da registrare

La condizione fisica dei giocatori è in netto miglioramento. Stonano però le 7 occasioni (4 tiri in porta) di una Cremonese che prova a giocarsela. Il gol segnato da Okereke sul 3-0 è il sintomo che qualcosa, a livello difensivo ancora non funziona.

Al netto dell’assenza sul campo di Bastoni, è stata l’atteggiamento difensivo di squadra a lasciare più di qualche dubbio in vista dei prossimi impegni, (Milan e Bayern giusto per ricordarli). La squadra, anche a causa di una condizione non ancora al top, si ritrova spesso a soffrire gli attacchi avversari. La poca qualità della Cremonese ha oscurato il pericolo causato da una difesa poco attenta e spesso distratta. Leao e soci non saranno così benevoli. Anche Skriniar, sempre impeccabile, stasera ha dimostrato di avere qualche problemino di condizione.

Gosens e il rischio di perdere Skriniar

Contro il Sassuolo che gioca per i punti e non per una semplice passerella, il Milan impatta 0-0. L’Inter ne approffita e scavalca i cugini portandosi a +1. L’appuntamento delle 18 di sabato è già carico di tensione. Una tensione che aumenterà man mano che ci si avvicina all’appuntamento.

Prima però c’è da chiudere il calciomercato (gong finale il primo settembre). C’è ancora da scongiurare che Skriniar non lasci l’Inter, ieri le parole di Cristophe Galtier, (tecnico del Paris Saint-Germain): “Mancano ancora 48 ore alla chiusura del mercato, Skriniar può ancora venire al PSG”….non lasciano tranquilli i tifosi dell’Inter. ,

Poi c’è il caso Gosens, acquistato a gennaio 2022 e incredibilmente già a un passo dal lasciare l’Inter. Il Bayer Leverkusen sembra fare sul serio: nella giornata emissari tedeschi erano a Milano e hanno presentato all’Inter un’offerta seria, 30 milioni tra prestito e riscatto. Soldi che permetterebbero alla società di rifiatare dai disastrosi conti economici. Già, ma il sostituto? Marotta ha bloccato Borna Sosa, laterale sinistro croato dello Stoccarda. Non si tratta dell’unica opzione, però. Circola pure il nome di Marcos Alonso del Chelsea, che però preferirebbe il Barça. E non è da escludere che i dirigenti nerazzurri stiano battendo altre piste.

Inzaghi incalzato sulle domande di mercato nel post partite ha ribadito la necessità di avere un centrale difensivo: “Abbiamo cinque difensori, ne servono sei, non ho un vice Devrij e la società lo sa”.

Insomma sono ore caldissime per un mercato da chiudere bene e poi un derby da vincere!

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