Dopo il pareggio nel derby di mercoledì scorso che ha lasciato un po’ di amaro in bocca dopo i due gol falliti in modo clamoroso – a porta vuota – dal capitano Mauro Icardi, l’Inter riprende la corsa alla Champions League dalla trasferta di Torino contro i granata di Walter Mazzarri.
Un lunch match importantissimo per i nerazzurri che hanno l’occasione di acciuffare un prezioso terzo posto dopo il passo falso della Roma contro la Fiorentina e mantenere le giuste distanze dalle inseguitrici.
I precedenti di Torino vs Inter
All’andata finì con un pareggio e anche in quell’occasione fu lunch match.
Il primo confronto – con serie A a girone unico – risale alla stagione 1929-1930 e l’Inter, allora ancora Ambrosiana, ne uscì con le ossa rotte in un rovinoso 4 a 1; la prima delle numerose vittorie nerazzurre arrivò invece nella stagione 1934-1935.
Scorrendo i precedenti, infatti, sono 147 le gare disputate tra Torino e Inter con 65 vittorie nerazzurre, 48 pareggi e 34 sconfitte. Una supremazia che va a scemare se si guardano i soli match disputati in casa del Torino: su 74 gare l’Inter ha raccolto 27 vittorie, 23 pareggi e 23 sconfitte.
Alcune curiosità: Antonio Candreva ha segnato la sua prima doppietta contro il Torino quando era ancora alla Lazio, Adem Ljajic all’Inter quando vestiva la maglia della Fiorentina. Mauro Icardi non ha mai segnato contro il Torino all’Olimpico. Conferme o inversione di tendenza in zona gol?
Unica cosa certa è il traguardo delle 100 presenze in serie A che taglieranno oggi Ivan Perisic e Salvatore Sirigu.
Sette sono gli ex della partita. Nicola Burdisso, Adem Ljajic, Joel Obi, Cristian Ansaldi, Danilo D’ambrosio Tommaso Berni e Daniele Padelli.
Le dichiarazioni di Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre partita
Storicamente la gara contro il Torino è una sfida ostica per l’Inter ma Luciano Spalletti, pur riconoscendo le doti granata, tiene a sottolineare come ogni partita nasconda delle difficoltà.
Le partite è dall’inizio dell’anno che sono difficili, ostiche. Poi se si parla del Torino è vero. Proprio professionalmente, personalmente, ho sempre avuto difficoltà ad incontrarlo il Toro. Questa massa di muscoli che ti vengono addosso… sono abituati proprio per tradizione a lottare e quindi bisognerà subito entrare nell’ordine di idee di quello che dovremo affrontare per portare a casa il risultato.
Alla domanda su come vede il progetto tecnico-tattico-psicologico dell’Inter a otto giornate dalla fine, del suo livello di soddisfazione al di là della classifica, risponde così.
Ora mi piace più di prima l’Inter, mi piaceva già prima ma ora ci provo proprio gusto a lavoraci, a farne parte, a pensarmela per il futuro. È una cosa che mi dà gioia. Non so a che percentuale siamo ma ora siamo una squadra totale. Siamo una squadra che può ambire a fare qualcosa di importante, migliorando la propria performance perché abbiamo ancora la possibilità di migliorare e le soluzioni le abbiamo noi, le abbiamo dentro. Ci abbiamo messo un po’ troppo a trovarle però ce l’abbiamo.
L’Inter rischia di ripetere il blocco mentale e psicologico che poi è costato tanti punti?
No, quello non succede più. Non succede più. Quando sei tu che hai trovato la cura per te stesso sei quello che ha la possibilità di scegliere se ricadere o meno in quel problema.
Le probabili formazioni di Torino vs Inter
Si dice “squadra che vince non si cambia” ma anche se l’undici proposto da Spalletti nelle ultime 4 partite non ha conquistato sempre i tre punti ha comunque fornito delle buone prestazioni. Soprattutto a centrocampo, dove sembrava difficile trovare la giusta quadratura: Gagliardini ha ricominciato a correre, Brozovic sembra essere più continuo e responsabile nel suo nuovo ruolo e Rafinha continua a dispensare la qualità che mancava da tempo sulla trequarti.
Tutti a disposizione di mister Luciano Spalletti a differenza di Mazzarri che deve fare a meno di Niang e dello squalificato Rincon ma che può contare su un Belotti in grande spolvero.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio; Gagliardini, Brozovic; Candreva, Rafinha, Perisic; Icardi.
Torino (3-4-2-1): Sirigu; Burdisso, N’Kolou, Moretti; De Silvestri, Obi, Baselli, Ansaldi; Ljajic, Iago Falque; Belotti.