Dopo la prestazione scialba di sabato contro il Crotone, l’Inter si ripete e non va oltre un 1-1. Un punteggio che sta stretto al Bologna, più pericoloso e propositivo dei nerazzurri nell’arco dei 90 minuti. Icardi e compagni sarebbero potuti passare in vantaggio dopo soli 2 minuti ma Joao Mario non arriva sul pallone, mostrando poca domestichezza con il ruolo di trequartista. L’altra occasione per l’Inter arriva al 24′ con Nagatomo, ma il suo tiro finisce a lato. Man of the match è Simone Verdi, capace di mettere in difficoltà la difesa nerazzurra nel primo tempo in ben 3 occasioni prima di trovare il goal al 32′.

Nella ripresa, nonostante l’ingresso di Eder al posto di Joao Mario, l’Inter non riesce a risultare pericolosa e deve ad errore clamoroso di Mbaye la concessione del rigore trasformato da Icardi al 77′. Nonostante mancasse un quarto d’ora, i nerazzurri non sono mai stati capaci di impensierire seriamente Mirante e lo stesso Bologna non si rende particolarmente pericoloso dalle parti di Handanovic.

Luciano Spalletti, nel post partita, non nasconde la sua delusione ai microfoni di SkySport: “E’ chiaro che queste partite bisogna provare a giocarle, non a subirle ed invece nel primo tempo l’abbiamo un po’ subita. Invece dobbiamo pensare a fare subito le cose importanti. Loro però sono stati bravi a non lasciarci sbocchi, noi non siamo stati bravi e se la palla la facciamo girare così lentamente diventa difficile. Bisognerà fare qualcosa di più, perchè siamo l’Inter e dobbiamo andare a giocare un calcio più di velocità e intenzioni forti. Nelle scelte siamo stati al di sotto delle nostre possibilità e, di conseguenza, abbiamo agevolato il compito del Bologna. Nel secondo tempo è andata meglio, anche se è mancata qualità sulla trequarti. Abbiamo perso delle palle banali, ma le intenzioni erano diverse. A volte ci piace assumere la posizione comoda, sfilandoci dalla zona velenosa e venendola a prendere in una posizione più semplice. Bisogna far viaggiare la palla più velocemente, questo è il punto.”

Una brutta Inter, dunque, che strappa un pareggio e attende i risultati di Juventus e Napoli, impegnate stasera contro Fiorentina e Lazio. Un passo indietro rispetto alla gara precedente dal punto di vista del risultato, ma le statistiche mostrano in realtà una gara affrontata in maniera simile: sono 44 i passaggi sbagliati e 33 le palle perse, compensate da 27 recuperi. Vecino, Icardi e Joao Mario sono quelli che più di tutti hanno collezionato più palle perse, anche se il centrocampista uruguaiano risulta essere quello che ne ha recuperate di più. La fase di attacco si è concentrata prevalentemente sul centro e sulla fascia destra, mentre Perisic e Nagatomo sono stati cercati poco dai compagni: su 27 attacchi tentati dai nerazzurri, 12 provenivano dalla zona centrale, in maggioranza dall’asse Joao Mario-Icardi, 10 dalla fascia destra e solo 5 provenivano dal lato opposto. Impietoso il dato sui cross in gioco: su 23 cross totali, soltanto 7 sono stati sfruttati dalla squadra nerazzurra, con Antonio Candreva protagonista in negativo per l’alta mole di cross sbagliati.

Domenica al Meazza arriva il Genoa e sarà un banco di prova importante per cancellare i dubbi sul reale valore dell’Inter. Luciano Spalletti dovrà apportare delle correzioni in fase offensiva affinché i nerazzurri non ripetano le prestazioni offerte nelle ultime due trasferte, non adatte ad una squadra che lotta per i primi posti.

(fonte statistiche: www.legaseriea.it)

 

Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.