Stefano Vecchi non è soddisfatto della prestazione messa in campo dalla Primavera dell’Inter contro la Dinamo Kiev. I nerazzurri hanno strappato un pareggio in rimonta, ma hanno sprecato tante occasioni e soprattutto non hanno giocato da squadra: “Facciamo conto che al ritorno bisogna vincere. Oggi abbiamo preso due gol, subito un paio di pali. Abbiamo concesso troppo. Eravamo troppo distanti, troppo slegati, non siamo stati squadra. Non abbiamo creato i presupposti per controllare la partita, nonostante avessimo avuto già dall’inizio tante occasioni clamorose. Per il potenziale offensivo che abbiamo noi non esiste non fare gol in tre occasioni. Loro non li conosco tanto bene e quindi non so se è la loro migliore o peggior gara. Noi abbiamo messo in evidenza tanti demeriti, troppe individualità e queste non ci hanno fatto fare gol. Le situazioni erano tante e per certi giocatori che abbiamo non esiste non andare in vantaggio. Purtroppo poi lo paghi. Siamo stati bravi a riprendere la partita, siamo riusciti a tirare fuori un po’ di orgoglio. La gara penso che sia ancora giocabile, però ci vuole un altro atteggiamento, un altro spirito. E’ un po’ inspiegabile il fatto che non abbiamo giocato una partita da squadra. Indubbiamente mi aspettavo qualcosa in più, per come si era messa la partita va bene così. Portiamo a casa un pareggio. Il rammarico è che se oggi ci fosse stata in campo la vera Inter questa partita l’avremmo vinta. Là non so che condizioni ambientali ci sono, come saremo messi noi. Mi auguro di vedere in campo la squadra che c’era in campo fino alla settimana scorsa, là da loro. Adesso riprende il campionato e poi ci penseremo. Troppe aspettative? Può essere, non l’abbiamo sottovalutata forse le aspettative erano alte e anche la voglia dei giocatori di mettersi in mostra. Ma da soli hanno fatto brutta figura, per mettersi in mostra devono mettersi a disposizione della squadra e dei compagni. Così invece hanno fatto una brutta gara, una brutta prestazione, soprattutto davanti.”
(Inter Channel)