Gli ultimi due giorni sono stati un toccasana per i giocatori ed i tifosi nerazzurri. La clamorosa debacle interna contro il Parma, propiziata da un fortunoso goal dell’ex Di Marco e da un arbitraggio quantomeno discutibile, aveva minato profondamente la fiducia all’interno dell’ambiente interista e l’esordio in Champions League contro il Tottenham, nonostante le smentite, era diventato lo spartiacque per la stagione. Una gara che avrebbe potuto rilanciare il morale dei nerazzurri o, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe affossato ancora di più gli animi all’interno dello spogliatoio. O almeno, questo è il messaggio che è passato leggendo le prime pagine dei principali quotidiani sportivi. La rete di Vecino è capitata nel miglior momento possibile, quello in cui l’avversario praticamente non ha più tempo per recuperare e quello in cui una rimonta acquista quel gusto di epicità che da troppo tempo viene negata ai tifosi nerazzurri. Tre punti conquistati, due giorni in cui non è stato possibile (e per fortuna) alcun alone di pessimismo ad Appiano Gentile ed ora sotto per prepararsi alla gara contro la Sampdoria, in programma sabato 22 alle ore 20:30.

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Un Toro in più

La vittoria contro il Tottenham assume anche una grande importanza in vista della trasferta a Marassi: la Sampdoria è una squadra ben collaudata ed è in forma, con un Quagliarella che fornisce sempre ottime prestazioni e contro l’Inter riesce sempre a dare il meglio di sé. Il loro allenatore, Marco Giampaolo, non è certo un tecnico che preferisce difendersi e lasciare l’iniziativa all’avversario. Al contrario, è più che lecito aspettarsi una Sampdoria pronta ad attaccare e colpire Icardi e compagni non appena potranno sfruttare gli spazi lasciati dall’avversario. In vista di questa gara importantissima, Luciano Spalletti recupera finalmente Lautaro Martinez, fermo ai box da 3 settimane per un infortunio. Una manna dal cielo, se considerato che Keita al momento non è in grado di interpretare il ruolo di falso nueve e manca un’alternativa ad Icardi, ancora non al meglio della forma fisica ma sempre determinante per questa squadra. El Toro ieri ha voluto esprimere sui social tutta la sua gioia per l’avvenuto recupero e si candida per subentrare nella ripresa. Difficile, infatti, che Spalletti voglia rischiarlo subito, non con un Politano che si dimostra sempre più utile ed un Nainggolan che necessita di giocare per avere sempre più minuti sulle gambe.

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Il suo utilizzo

Premesso che Martinez non verrà schierato titolare, il suo utilizzo nel match di sabato è pressoché certo. Rimane l’incognita sul suo ruolo: trequartista atipico al posto di Nainggolan? Ala destra o sinistra, con Perisic o uno Candreva e Politano a lasciare il campo per far spazio all’ex Racing? Oppure al posto di Mauro Icardi?

Per quanto l’ultima ipotesi possa essere considerata quella più tranquillizzante poiché significherebbe che la partita è già stata chiusa, l’ipotesi di un Lautaro Martinez schierato come trequartista atipico rimane la più realista: di rado Spalletti ha fatto a meno del capitano (non che potesse permetterselo lo scorso anno, a dire la verità); inoltre, l’Inter continua ad essere in gran parte Maurito-dipendente. Da questo punto di vista, l’acquisto e l’utilizzo di Lautaro Martinez risulta di vitale importanza: una punta promettente come lui deve accumulare esperienza e confermare quanto di buono ha fatto nel precampionato. 

Interpretazione del ruolo

Con un modulo base come il 4-2-3-1, l’unica possibilità concreta per Martinez è quella trequartista che in fase offensiva diventerebbe una seconda punta, ovvero il ruolo che più gli si addice. Il precedente con Eder, però, getta qualche ombra su una sua buona stagione dal punto di vista realizzativo. A prescindere dal modo in cui interpreterà il ruolo (cioè se si adatterà a fare il trequartista o si comporterà più da seconda punta), rimane il fatto che la soluzione del cross a cercare Mauro Icardi rimane la preferita per i nerazzurri, in certi casi addirittura l’unica. Lautaro potrebbe ritrovarsi in difficoltà come il suo predecessore in tema di occasioni da goal e reti segnate.

Correggere la rotta

Osservando la classifica attuale dell’Inter, non possiamo non notare che i nerazzurri hanno racimolato 4 punti in 4 partite. Un bottino magro, se consideriamo che gli avversari si chiamavano Sassuolo, Torino, Bologna e Parma. Contro i blucerchiati, dunque, la parola d’ordine è “vincere”. Tornare da Marassi con un punto (o peggio ancora, con zero) vorrebbe dire spegnere quell’entusiasmo che si è ricreato dopo la bella vittoria di martedì. Inutile sottolineare che questo pessimo inizio di campionato ha già visto l’Inter perdere troppo terreno nei confronti della Juventus e che un avvio simile non lo si vedeva da decenni. Questa squadra deve inanellare una serie di 5-6 vittorie consecutive per tornare a contare sui propri mezzi e lottare per il secondo posto, obiettivo massimo che può raggiungere. L’Inter purtroppo è così: ha sempre bisogno di stimoli.

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