Chi l’avrebbe mai detto a giugno che nel giro di 6 mesi noi tifosi avremmo rimpianto due ex centrocampisti della Primavera come Nicolò Zaniolo ed Alfred Duncan? Ebbene, dopo le ultime prestazioni fornite con le maglie di Roma e Sassuolo, non si può non provare almeno un pizzico di rammarico per aver ceduto i loro cartellini, specialmente quello di Zaniolo che è stato sacrificato per arrivare a Radja Nainggolan, il quale, dopo diversi mesi, è sempre più avulso dagli schemi di Spalletti.

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Esplosione di Zaniolo

Zaniolo, lo possiamo dire, si è presentato a Trigoria come un perfetto signor nessuno. Un ragazzino della Primavera, sacrificato per arrivare ad un campione, che si ritrova catapultato in un ambiente difficile come quello romanista e nel quale deve subito spiccare per prendersi un posto da titolare o comunque fare in modo che l’allenatore lo consideri una carta da giocare.

Ad oggi, guardando il rendimento, si direbbe che la Roma abbia abbondantemente vinto la scommessa. A fine agosto arriva la convocazione in nazionale pur non avendo giocato un minuto (e questa decisione non ha potuto che destare parecchie perplessità) ed a metà settembre l’esordio, titolare, tra i grandi al Bernabeu contro il Real Madrid. Pochi allenatori avrebbero il coraggio di fare una scelta simile.

In campionato fa il suo esordio il 26 settembre, in occasione della vittoriosa partita contro il Frosinone, terminata 4-0. Per lui 23 minuti come trequartista. Il 26 dicembre, in occasione del primo boxing day italiano, ecco che arriva il primo goal in assoluto in serie A: assist di Under e Zaniolo sigla il goal del provvisorio 3-0. I giornali non possono non parlare di lui come nuovo talento dal futuro assicurato, uno dei pilastri su cui la Roma e la Nazionale dovranno costruire il proprio futuro. Qualcuno ha addirittura voluto fare un paragone con una leggenda giallorossa come Francesco Totti. Forse su questo punto si potrebbe essere d’accordo con le dichiarazioni di Cassano circa la sopravvalutazione dei giovani dopo poche partite.

Ad ogni modo, Zaniolo preferisce far parlare il campo e sabato segna un bellissimo goal contro il Torino. Il tutto mentre a Milano Nainggolan ha ricevuto (e riceve) critiche dal suo allenatore e dai tifosi, alcuni dei quali auspicano una sua cessione in tempi brevi.

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Rimpianto Duncan

Quando uno legge le statistiche di Joseph Alfred Duncan e vede le sue partite, non può non fare un pensierino ai vari mediani che si sono succeduti dopo le sue cessioni in prestito prima al Livorno e poi alla Samp, club che lo ha poi acquistato a titolo definitivo per quasi 3 milioni di euro!

E anche la Gazzetta di oggi sottolinea come l’Inter con Zaniolo non abbia fatto valutazioni corrette

Col senno di poi, possiamo dire che l’Inter avrebbe potuto mantenere in rosa il centrocampista ghanese e farlo crescere preferendolo a giocatori come Kuzmanovic, Medel o Felipe Melo, i quali al contrario hanno avuto molte più chance nonostante la chiara inadeguatezza mostrata.

Da 3 stagioni ormai, Duncan è una colonna del Sassuolo e le sue buone prestazioni hanno attirato l’attenzione di club come Napoli, Milan ed Inter. In questa prima parte di stagione è entrato nel tabellino dei marcatori per ben 4 volte (di cui 1 volta in coppa Italia) e fornito 3 assist. Numeri che fanno rimpiangere la sua assenza, se guardiamo allo score del centrocampo nerazzurro ed alle difficoltà generali della squadra di Spalletti.

Guardando le prestazioni di Duncan vien da chiedersi perché mai l’Inter abbia sistematicamente preferito giocatori mediocri e non abbia saputo intravedere delle qualità in lui. Possibile che sia sempre per una questione di esperienza?

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