Tutto perfetto non fosse per il rinnovo di ausilio ? via speriamo che avendo le maniche più larghe nella prossima sessione di mercato faccia vedere anche lui qualcosa di buono.Nainggolan, Icardi, Perisic, Paratici e arbitri: Marotta, 80 giorni di fuoco. E intanto Ausilio prolunga fino al 2021
Ottanta giorni per imprimere subito la propria impronta. Ottanta giorni fatti di eliminazioni amare, casi, torti arbitrali e "resurrezioni". Per Beppe Marotta, non l'inizio più facile che si potrebbe sperare per una nuova avventura. Ma sicuramente la sua mano è già ben visibile nella gestione dell'Inter, come conferma il Corriere dello Sport: "Il primo segnale in questo senso è la sospensione di Nainggolan, per un ritardo in allenamento, già recidivo, e colpevole di una serie di comportamenti e atteggiamenti sbagliati - ricorda il quotidiano romano -. La decisione viene immediatamente resa pubblica, allo scopo di mettere in maniera ancora più netta il giocatore davanti alle proprie responsabilità, ma soprattutto per lanciare un segnale. Stessa linea con Icardi, a cui viene cancellato un aereo e rientra in ritardo dalle vacanze. La multa conseguente diventerà uno dei motivi della rottura. Non vengono nascosti nemmeno i propositi di addio di Perisic, costretto però a restare perché l’Arsenal non soddisfa le richieste nerazzurre. La linea è che situazioni estreme richiedono decisioni estreme, come la fascia tolta a Icardi, entrato in rotta di collisione con lo spogliatoio anche per le esternazioni in tv della moglie-manager. Ovvero quella Wanda che Marotta aveva incontrato insieme alla dirigenza solo poche settimane prima e a cui aveva promesso una nuova proposta di rinnovo. Già, ma il caso-Icardi, nel frattempo, spinge un vecchio amico, subito trasformato in nemico, come Paratici, ad alzare il polverone. Marotta non si tira indietro e riserva lo stesso trattamento a Dybala, sul cui futuro alla Juventus compare qualche dubbio. Ma non finisce qui, perché giusto domenica scorsa l’Inter si vede sottrarre 2 punti con la Fiorentina per un rigore inesistente. E allora l’ad nerazzurro non può che puntare il dito contro Nicchi e Rizzoli, invitati a fare in modo che certe situazioni, utilizzando al meglio il Var, non si verifichino più".
Marotta intende in questo modo dare corpo a una società robusta e sicura, basata su regole ben precise che tutti devono rispettare. Nel frattempo, c'è la conferma di Piero Ausilio. "Il contratto del d.s. sarà allungato, allineandolo alla scadenza dello stesso Marotta, ossia fino al 2021 - svela il Corsport -. Significa che tra i due il rapporto è consolidato e che le loro forze, unite, dovranno costruire un'Inter in grado di mettere in discussione il dominio juventino".
(CdS)
giocatore tecnicamente sublimeMancini il quarto posto lo ha fatto senza patemi e una squadra ancora più scarsa di questa.
Esiste veramente ancora qualcuno che vorrebbe confermare il certaldese?Spero almeno che siano per motivazioni legate al presunto valore e non per altre...
quindi non ci lagnamo di subire torti ma soprattutto di non essere spinti dagli arbitri (de laurentis docet), per quello che mi riguarda marotta, che non assomiglia ad harry potter ma al massimo ad Alastor Malocchio Moody (e sappiamo che fine ha fatto), sta provando comunque a:
le strategie per ottenere i risultati voluti sono certamente concordate a livello dirigenziale e di proprietà, proprietà diverse, stili diversi. inutile ricordare, o peggio rimpiangere, che dai gobbi era il luca brasi della situazione, a noi serve essere autorevoli, non minacciare gli avversari.
- riportare ordine in uno spogliatoio allo sbando comminando, quando necessario, anche punizioni esemplari.
- riportare alla ragione ed a comportamenti corretti una coppia di divetti senza freni mediatici.
- farci dare una parvenza di autorevolezza negli ambienti che non ci hanno mai cagato, tipo federazione.
Nainggolan, Icardi, Perisic, Paratici e arbitri: Marotta, 80 giorni di fuoco. E intanto Ausilio prolunga fino al 2021
Ottanta giorni per imprimere subito la propria impronta. Ottanta giorni fatti di eliminazioni amare, casi, torti arbitrali e "resurrezioni". Per Beppe Marotta, non l'inizio più facile che si potrebbe sperare per una nuova avventura. Ma sicuramente la sua mano è già ben visibile nella gestione dell'Inter, come conferma il Corriere dello Sport: "Il primo segnale in questo senso è la sospensione di Nainggolan, per un ritardo in allenamento, già recidivo, e colpevole di una serie di comportamenti e atteggiamenti sbagliati - ricorda il quotidiano romano -. La decisione viene immediatamente resa pubblica, allo scopo di mettere in maniera ancora più netta il giocatore davanti alle proprie responsabilità, ma soprattutto per lanciare un segnale. Stessa linea con Icardi, a cui viene cancellato un aereo e rientra in ritardo dalle vacanze. La multa conseguente diventerà uno dei motivi della rottura. Non vengono nascosti nemmeno i propositi di addio di Perisic, costretto però a restare perché l’Arsenal non soddisfa le richieste nerazzurre. La linea è che situazioni estreme richiedono decisioni estreme, come la fascia tolta a Icardi, entrato in rotta di collisione con lo spogliatoio anche per le esternazioni in tv della moglie-manager. Ovvero quella Wanda che Marotta aveva incontrato insieme alla dirigenza solo poche settimane prima e a cui aveva promesso una nuova proposta di rinnovo. Già, ma il caso-Icardi, nel frattempo, spinge un vecchio amico, subito trasformato in nemico, come Paratici, ad alzare il polverone. Marotta non si tira indietro e riserva lo stesso trattamento a Dybala, sul cui futuro alla Juventus compare qualche dubbio. Ma non finisce qui, perché giusto domenica scorsa l’Inter si vede sottrarre 2 punti con la Fiorentina per un rigore inesistente. E allora l’ad nerazzurro non può che puntare il dito contro Nicchi e Rizzoli, invitati a fare in modo che certe situazioni, utilizzando al meglio il Var, non si verifichino più".
Marotta intende in questo modo dare corpo a una società robusta e sicura, basata su regole ben precise che tutti devono rispettare. Nel frattempo, c'è la conferma di Piero Ausilio. "Il contratto del d.s. sarà allungato, allineandolo alla scadenza dello stesso Marotta, ossia fino al 2021 - svela il Corsport -. Significa che tra i due il rapporto è consolidato e che le loro forze, unite, dovranno costruire un'Inter in grado di mettere in discussione il dominio juventino".
(CdS)
Appunto, nei tre punti da te evidenziati si evince che ci sta provando, ma ad oggi risultano essere solo prove. E non mi sembra che per il momento abbiamo ottenuto grandi successi in tal termine, e soprattutto non sta scritto da nessuna parte che il modo in cui ci sta provando Marotta sia stato il più consono e corretto in tutte le situazioni su citate. Vedremo tra qualche tempo quanto avranno avuto successo le sue strategie. Io ho parecchi dubbi al riguardo, ma spero comunque di sbagliarmi fortissimamente
Beh i nomi che si fanno sono tutti di livello superiore...Non è questione di volere la conferma ma di "pesare" le conseguenze di una sostituzione, soprattutto in base a chi arriverebbe al suo posto.