[Europa League] INTER - Eintracht 0-1

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HANDANOVIC 7 - La traversa lo salva in avvio, pochi minuti dopo si fa sorprendere dal pasticcio di De Vrij. Nega il 2-0 a Gacinovic e a Jovic nella stessa azione con una confortante reattività. Bene anche su Haller nella ripresa, splendido ancora su Jovic e Kostic nel recupero. Ultimo baluardo contro l'invasione tedesca della sua area.

CEDRIC 5,5 - Inizialmente non è nella sua comfort zone destra e paga dazio perdendo i tempi di spinta. In più gli tocca rinunciare ai bei cross distribuiti domenica scorsa contro la Spal per assenza di confidenza col piede sinistro. Neanche quando torna a destra DAL 62' RANOCCHIA 6 - Si piazza al centro della difesa con licenza di salire sui calci piazzati.

DE VRIJ 5 - Sul giudizio pesa enormemente l'errore con cui manda in porta Jovic, una macchia indelebile sulla partita sua e della squadra. Si riprende pur mantenendo le difficoltà messe sul tavolo dal peso offensivo tedesco e in particolare dal talento dell'attaccante serbo.

SKRINIAR 6,5 - In avvio la difesa balla e Haller gli crea parecchi grattacapi. Cerca di dare la scossa ai suoi facendo la voce grossa e a sportellate contro ogni maglia bianca, anche se le orde tedesche a tratti sembrano incontenibili. Se la cava anche da mediano, sfiorando il gol da fuori area. Fa il possibile.

D'AMBROSIO 5,5 - Prestazione in linea con quella dell'andata, quando a lungo è stato in balia di Jovic, Kostic e a volte Gacinovic. Patisce il pressing strategico sui terzini e commette numerosi errori.

VECINO 5,5 - Non si può negare l'impegno e la corsa su tutti i palloni che vagano dalle sue parti. Ma neanche la difficoltà a barcamenarsi negli spazi stretti, che si tratti di cercare un dribbling o un passaggio anche minimamente complesso. Rischia di regalare il 2-0 a Gacinovic.

BORJA VALERO 6 - Il più lucido dei suoi, e non è neanche una sorpresa. Quando non deve inseguire i più dinamici centrocampisti avversari riesce a offrire il meglio di sé. La palla tra i suoi piedi non scotta mai. DAL 73' ESPOSITO 6 - Sufficienza di stima è di fiducia per un 17enne di belle speranze che esordisce in Europa prima che in Italia. Non fa certo peggio dei compagni.

POLITANO 6 - Dovrebbe agire alle spalle di Keita facendo da raccordo con il centrocampo, invece tende a schiacciarsi addosso al senegalese costringendo le retrovie al lancio in profondità. Qualche guizzo palla al piede di tanto in tanto a dare un senso alla manovra offensiva, soprattutto nella ripresa. DALL'80' MEROLA SV.

CANDREVA 4,5 - Pura anarchia, nel senso negativo del termine. Perché se con le sue giocate fuori dagli schemi fosse un valore aggiunto, glielo si potrebbe perdonare. Invece raramente riesce a essere utile e, come spesso gli capita, s'intestardisce e spreca palloni potenzialmente interessanti. Anche in modo imbarazzante.

PERISIC 5 - Un pesce fuor d'acqua, eppure non è tra i fuori ruolo indicati da Spalletti. Semplicemente gli manca lo spunto per puntare Da Costa o Hinteregger, che lo controllano senza sudare troppo. Manda alle stelle il pallone del possibile pareggio. Tra andata e ritorno non incide come avrebbe dovuto.

KEITA 5 - L'unica palla buona la spreca con un controllo da mani nei capelli che gli nega l'uno contro uno con Trapp. Il resto del suo ritorno in campo dopo oltre due mesi è un misto di solitudine, botte spalle alla porta e mancanza di reattività, vitale per uno come lui. Ma le attenuanti gli spettano di diritto.

ALL. SPALLETTI 5,5 - Ma come stasera poteva imprimere la sua mano per guadagnarsi la qualificazione: il margine di scelta era così risicato che solo un guizzo tattico creativo avrebbe fatto la differenza. Invece, verosimilmente, l'avvio choc dei suoi manda subito in tilt il castello di carta preparato tra le mura della Pinetina. Il tecnico mischia un po' le carte, ma l'asticella non si alza.
 
Che poi Nagatomo è due spanne sopra cedric.... Candreva è un aborto, sbaglia ogni cosa che fa, il bello che è convinto di essere un fenomeno, gioca con poca umiltà a tratti è supponente...
 
Il fuori onda di Bergomi l'unica cosa bella della serata.

Curioso che a parte tutto il resto gli episodi decisivi che ci hanno fatto uscire da entrambe le coppe siano stati due retropassaggi del *****.
 
L’Inter esce dall’Europa League ma soprattutto fornisce una prestazione avvilente contro l’Eintracht Francoforte. E a fine partita, la Curva Nord ha urlato ai giocatori di recarsi sotto la curva. E, quando i giocatori si sono recati sotto lo spicchio occupato dalla parte più calda del tifo nerazzurro, è partito forte l’urlo “Tirate fuori i cog….i”. E poi un coro contro il Milan, in vista del prossimo derby.
 
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