Non ci trovo nulla di eclatante in quello che ha detto Marotta.
Solo conferme a quello che avevo chiaro fin da quando si sono insediati i cinesi.
Per cui, champions o non champions, per l'Inter intesa come squadra di calcio, cambierà poco o nulla.
Se uno ha seriamente voglia di investire nella squadra di calcio Inter, una soluzione la trova senza per forza di cose aggirare le presunte "norme" che dovrebbero fare il bene del calcio ma che in realtà sono solo cavilli a tutela della "nobiltà" dei soliti noti.
Volessero davvero fare il bene del calcio basterebbe semplicemente porre un tetto salariale oltre il quale nessuno deve andare, nessuno.
Nulla di ecltante ed al tempo stesso nulla di preoccupante dal momento che nei nostri obbiettivi percorribili non esiste vincere la champions.
Per puntare ad essere competitivi fino alla fine nel campionato italiota, non serve spendere grosse cifre.
Fondamentale è avere semmai la capacità di andare a trovare i giocatori giusti da inserire nel contesto giusto.
Sacrificando tranquillamente i nostri presunti big (possibilmente tranne Skriniar) se si rende necessario spendere qualcosina in più del previsto.
Poi chiaro che tutto dipende sempre dalle idee dell'allenatore...che spero non sia Spalletti...ma anche qui, nessuna sorpresa dovesse guidarci anche il prossimo anno.
Suning è prevedibilissimo...scontato...banale...fin noioso...meno danno cenni della loro presenza è più per me sono sopportabili...
Il problema semmai nasce quando sparano cazzate come quelle relative a "schiacciamenti" vari ed assortiti e quando si legge dell'aumento vertiginoso del debito che ci "marchia" a fuoco.
Perchè quando avranno raggiunto il loro obbiettivo commerciale ci lasceranno, ma in quali condizioni da "calcio 2.0" visto appunto l'aumentare di suddetto debito ?