un'altra cosa che è lo specchio del modo di vivere il calcio in italia da parte dei diretti protagonisti è quanto avvenuto verso la fine del primo tempo, con quel fallo di masiello, mi pare su correa. allora, è chiaro pure ai rinopoma che l'arbitro in quell'occasione ha preso la decisione giusta, sulla quale c'è ben poco da discutere, punizione e giallo, palla troppo lontana dalla porta e dinamica dell'azione tali da rendere inapplicabile sia il concetto di ultimo uomo che quello di chiara occasione da gol. niente da fare: da una parte l'insopportabile piangina di inzaghi che reclamava il rosso come un ossesso, dall'altra l'altro lamentoso di gasparo imbufalito per il giallo dato al suo giocatore. cioè, inzaghi che voleva masiello fuori, l'altro che addirittura reputava il giallo una grave ingiustizia, hanno veramente stufato tutti, capisco il gioco delle parti, però basta.