Yoga, meditazione

Faccio sia yoga che meditazione da tanti anni
Faccio fatica ad immaginare una mia vita senza la pratica quotidiana
mi racconteresti qualcosa di questa meditazione?

Come l'hai approcciata, perché, come la pratichi, che sensazioni ti lascia.

Io faccio tutti i giorni mezzora di stretching, ormai mi sento a disagio se un giorno non lo faccio, tanti mi parlano di questa meditazione ma é un qualcosa che faccio proprio fatica a...capire.

Ma é un mondo affascinante che mi piacerebbe saper sperimentare.
 
mi racconteresti qualcosa di questa meditazione?

Come l'hai approcciata, perché, come la pratichi, che sensazioni ti lascia.

Io faccio tutti i giorni mezzora di stretching, ormai mi sento a disagio se un giorno non lo faccio, tanti mi parlano di questa meditazione ma é un qualcosa che faccio proprio fatica a...capire.

Ma é un mondo affascinante che mi piacerebbe saper sperimentare.

certamente
l'ho approcciata attraverso la pratica dello yoga
quindi prima è nata come forma di esercizio accompagnata dal movimento del corpo
poi ho imparato a fare meditazione in piena immobilità

il mio percorso è nato e nasce ancora oggi dal respiro
attraverso il respiro cerco il distacco dalle sensazioni e da ogni forma di pensiero formato
esistono diversi esercizi di pranayama che aiutano a entrare in fase meditativa
far cessare il lavorio della nostra ragione è quasi impossibile, ma lasciando andare ogni aggregazione di significato si può raggiungere quello stato in cui dapprima si osservano i pensieri arrivare e fluire, sino a non sentirne più la presenza

una volta raggiunto questo distacco possibile dal corpo e dai pensieri si entra in un ambito di cui parlare è difficile, perchè è principalmente di assenza e non di presenza

la sensazione che lascia posso descriverla come una pagina bianca
o meglio di sabbia bianca, sui cui sono pronto ad andare a disegnare di nuovo la mia vita, la mia consapevolezza
sino alla prossima meditazione, quando cancellerò di nuovo tutto




prendi queste poche parole come una cartolina, spiegare e descirvere la meditazione è impresa impossibile
e tra l'altro, impossibile per me pensare di percorrere questo sentiero senza un maestro
che per me è stato essenziale
 
certamente
l'ho approcciata attraverso la pratica dello yoga
quindi prima è nata come forma di esercizio accompagnata dal movimento del corpo
poi ho imparato a fare meditazione in piena immobilità

il mio percorso è nato e nasce ancora oggi dal respiro
attraverso il respiro cerco il distacco dalle sensazioni e da ogni forma di pensiero formato
esistono diversi esercizi di pranayama che aiutano a entrare in fase meditativa
far cessare il lavorio della nostra ragione è quasi impossibile, ma lasciando andare ogni aggregazione di significato si può raggiungere quello stato in cui dapprima si osservano i pensieri arrivare e fluire, sino a non sentirne più la presenza

una volta raggiunto questo distacco possibile dal corpo e dai pensieri si entra in un ambito di cui parlare è difficile, perchè è principalmente di assenza e non di presenza

la sensazione che lascia posso descriverla come una pagina bianca
o meglio di sabbia bianca, sui cui sono pronto ad andare a disegnare di nuovo la mia vita, la mia consapevolezza
sino alla prossima meditazione, quando cancellerò di nuovo tutto




prendi queste poche parole come una cartolina, spiegare e descirvere la meditazione è impresa impossibile
e tra l'altro, impossibile per me pensare di percorrere questo sentiero senza un maestro
che per me è stato essenziale

:giusto

é stato, quindi ora sei del tutto autonomo?
quanto ci hai messo a diventarlo?
 
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