Sì ma dipende anche dalla velocità della manovra della squadra in generale, se la palla circola speditamente è più facile anche per Eriksen smarcarsi e ricevere palla senza l'uomo addosso. D'altra parte in questi pochi mesi da noi ha già fatto vedere che lui capisce perfettamente i tempi di sviluppo dell'azione, quando è marcato si libera del pallone di prima e se gli avversari tentano il raddoppio, significa che c'è qualche nostro giocatore privo di marcatura e lui è bravo a raggiungerlo. Se hai in squadra un giocatore così la cosa migliore che puoi fare è affidargli il più possibile lo sviluppo della manovra d'attacco, lui sa sempre cosa fare e lo fa benone, gli altri devono muoversi in conseguenza. Il nostro problema è che fondamentalmente abbiamo solo due sistemi di gioco: 1) palla lunga su Lukaku, che la smista per l'inserimento dei compagni; 2) costruzione della manovra da dietro, con un fitto scambio di passaggi trai nostri difensori e tra loro e Brozovic, poi finalmente apertura sugli esterni. In entram bi i casi, quando la palla arriva nella zona di Eriksen, la difesa è già piazzata, gli spazi sono chiusi e poiché non abbiamo giocatori con i piedi educatissimi diventa difficile trovarlo nel traffico ed il puù delle volte il Danese viene bypassato, a quel punto lui può solo portarsi a ridosso dell'area per cercare di sfruttare il suo tiro e le sue capacità di inserimento, ma in questo modo perdiamo il 65-70% delle sue capacità.