Lavoro da quando ho tredici anni, ne ho quasi trentaquattro, ho cominciato come garzone in una macelleria durante le vacanze estive, ho cambiato tanti lavori e ne ho viste e vissute di tutti i colori. Dovrei già avere più di 20 anni di contributi, ed invece ho subito sopratutto nella giovane età i contratti farlocchi, il lavoro nero e gli straordinari mai pagati con tfr e diritti vari inesistenti.
Fino a quando non sono arrivato alla maturità di alzare la testa e di pretendere i miei diritti, ma questo non deve arrivare con l’esperienza, il diritto lavorativo è un concetto sacrosanto, che va dato al ragazzino alla prima esperienza fino al quasi pensionato.
Servirebbe un sito o un app, magari Statale (ma poi se sei troppo statale sei troppo bolscevico in questo mondo), in cui tutti i lavoratori dipendenti dovrebbero iscriversi, e denunciare gli abusi sul lavoro, la mancanza di diritti e i salari da fame.
E lo stato, dovrebbe tutelare questa gente, con leggi a favore dei dipendenti , e multe salate e sequestri di beni contro gli sfruttatori, perché che a qualcuno piaccia o no, siamo noi lavoratori dipendenti (e pensionati )che mandiamo avanti questa nazione con le nostre tasse.
Con questo non voglio generalizzare dicendo che tutti gli imprenditori e le partite iva sono sfruttatori, anche molti di loro vivono vite difficili e quelli onesti vanno agevolati con riduzioni di tasse ed aliquote sicuramente.
A mio avviso basta poco per equilibrare i vari settori lavorativi, ma non si ha la volontà in questa nazione.