La nazionale di Mancini

[IMPERONEROBLU]

L’Era del Catenaccio non finirà mai, sino a quando il risultato conterà qualcosa.

Ed il nostro problema non è solo l’incapacità a proporre, quanto anche quella a difendere.
La verità è che nessuna della squadra di vertice del ns campionato, schiera quantità di giocatori nazionali con sufficiente continuità.

Perché: deficit di selezione e formazione, sicuramente. In piccolo lo abbiamo sperimentato anche da noi all’Inter, ove siamo sempre tra i primi a livello giovanile.....salvo poi non riuscire più da anni a trasportare giovani di livell in rosa. Neanche come econde linee.

Ho assistito per mio figlio in luglio ad un incontro al Centro Federale di Montichari (sez. Lombardia) con gli allenatori delle Nazionali giovanili e test selettivo.
In aula si è discusso della situazione attuale e di come si stia pianificando per ottenere nel prossimo decennio un serbatoio giovanile talentoso e competitivo come in passato. Non mi dilungo, dico solo che in Italia ci si allena (fino agli U14) mediamente 1/3 in meno di altri Paesi calcisticamente avanzati...

 

[KLABAUTERMANN]

Quel tipo di identità/gioco non funziona più nel 2018.
Ripeto, i nostri calciatori sono scarsi ANCHE per colpa di quel tipo di identità.
Ragazzi è tutta una conseguenza. Non scappi.

Una visione Messianica del Calcio che, onestamente, non condivido.

 

[IMPERONEROBLU]

Utilizzato da esterno in un centrocampo a quattro....non ha brillato. Quando siamo passati al 433 era ormai decisamente spompo. Comunque, per quanto mi riguarda, promosso assieme a Zaza ex Emerson Palmieri: li vorrei rivedere.

 

[IMPERONEROBLU]

In parte, Raptus. Per carità, d’accordissimo con te su Zaniolo e Benassi, ma per onestà va detto che entrambi, sopratutto il primo, li abbiamo presi già belli che formati. Benassi forse è arrivato ad essere considerato prodotto del vivaio per l’anno in prima squadra....e Zaniolo giocava già in B quando lo abbiamo preso.

Comunque il problema è che bisognerebbe innanzitutto accorciare i tempi sprecati nelle giovanili: inutile far perder tempo,negli allievi a giocatori già pronti per la Primavera. Poi, bisognerebbe seguire i ragazzi meglio nelle loro prime esperienze, magari tramite dei Tutor (vecchie glorie) che li sappiano indirizzare anche in una responsabile gestione fuoricampo (Ajax Style). Ed infine.....qualche posto da riserva della riserva la si potrebbe anche concedere a qualche ragazzo.
Paradossale che nessun tecnico italiano rischi mai niente con i giovani. Meglio il 40enne spompo......forever.

No Klaba, semplicemente NON sono pronti.

 

[KLABAUTERMANN]

Ho assistito per mio figlio in luglio ad un incontro al Centro Federale di Montichari (sez. Lombardia) con gli allenatori delle Nazionali giovanili e test selettivo.
In aula si è discusso della situazione attuale e di come si stia pianificando per ottenere nel prossimo decennio un serbatoio giovanile talentoso e competitivo come in passato. Non mi dilungo, dico solo che in Italia ci si allena (fino agli U14) mediamente 1/3 in meno di altri Paesi calcisticamente avanzati...

Una volta, 30 anni fa, i ragazzi arrivavano alle scuole calcio tecnicamente già formati dalla strada, e rimaneva da costruirli atleticamente e tatticamente. Ora, la tecnica individuale deve essere sicuramente la implementata in altra maniera....magari lasciandoli giocare più liberamente, almeno sino a quando non si inizierà a fare sul serio.

Al momento, troppe scuole calcio che allevano troppi polli da batteria. Ci servono i Galli ruspanti....

 

[KLABAUTERMANN]

No Klaba, semplicemente NON sono pronti.

Ricorda che siamo quelli che abbiamo sputato come due cicche sia Coutinho che Kovacic.....

E che invece abbiamo dato anni di possibilità a Ranocchia.

Non abbiamo titolo, all’Inter, per parlare di Giovani: lo stesso Icardi, forse il centravanti d’Area migliore della sua generazione, si è potuto affermare solo a suon di titoli di Capocannoniere e grazie al fatto che non avevamo nessuna altra punta......altrimenti avevamo scaricato anche lui.

 

[KLABAUTERMANN]

Ho assistito per mio figlio in luglio ad un incontro al Centro Federale di Montichari (sez. Lombardia) con gli allenatori delle Nazionali giovanili e test selettivo.
In aula si è discusso della situazione attuale e di come si stia pianificando per ottenere nel prossimo decennio un serbatoio giovanile talentoso e competitivo come in passato. Non mi dilungo, dico solo che in Italia ci si allena (fino agli U14) mediamente 1/3 in meno di altri Paesi calcisticamente avanzati...

Comunque tuo figlio gioca con delle prospettive?

I miei auguri.

 

[Bergkamp_10]

A livello di competitività, attualmente porrei al vertice la premier League, visto che negli ultimi 5/6 anni il campionato è più meno sempre stato vinto da squadre differenti da quella precedente.

La Liga, storicamente, e sempre stato un dominio prima solo del Real, poi del Binomio Real Barca.

E se questo binomio è stato interrotto in tempi recenti, caro amico, è stato proprio perché alla fine qualcuno si è stufato di giocare a viso aperto e prenderle regolarmente......ed ha implementato il più classico dei Catenacci e contropiede. Ogni riferimento al Cholo,ed al Cholismo, è puramente voluto.

Pure il Siviglia ha vinto l'Europa League. Guardi sempre alla vittoria. L'Atletico era una signora squadra. Che per me, vincere conta fino ad un certo punto.
Le squadre spagnole vanno sempre avanti in qualsiasi competizione europea.
In Liga catenacciano al max 3/4 squadre.
La questione non è il valore dei singoli. Ma di gioco. Col gioco alla lunga non vai mai a perdere. Mai.
Qui in Italia siamo rimasti a Carletto Mazzone ed alla tattica iperdifensivista e questo si ripercuote su tutto il movimento.
Bisogna cambiare strada assolutamente.