SEBASTIANO ESPOSITO
Secondo di tre fratelli di Castellamare tutti passati o oggi nel settore giovanile nerazzurro, è il ragazzo con più riflettori addosso di tutto il vivaio. Segnali da "predestinato", gol facile, enormi doti sui piazzati e movimenti su tutto l’arco d’attacco: con i pari età fa praticamente quello che vuole, in Primavera è stato decisivo. Brucia difese e tappe: ricercatissimo sul mercato, ma l’Inter non lo mollerà.
FILIP STANKOVIC
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E' il terzo figlio di Dejan Stankovic, quello con più probabilità di avere un futuro da protagonista come calciatore. Il portiere è nato a Roma, ma parla con accento milanese anche se è stato convocato nelle giovanili serbe. Capitano dell’Inter Under 17 da papà ha ereditato il carisma. In porta è esplosivo ed affidabile, con una passione per i rigori parati (come in finale)
WILLY GNONTO
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Classe 2003, promosso con gli Under 17 a stagione in corso, è nato a Verbania da genitori di origini ivoriane. E’ piccolo (164 centimetri), compatto e terribilmente potente in accelerazione. Ala che può giocare su entrambe le fasce, ha un gran controllo di palla in velocità e buon tiro. L’anno prossimo sarà una stella dell’Under 17 e farà apparizioni con i più grandi.
NICCOLÒ SQUIZZATO
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Altro ragazzo che ha partecipato con gli azzurri all’Europeo Under 17, è il centrocampista centrale, l’uomo che detta i tempi e deve far girare la squadra (ma ogni tanto va anche al tiro). Qualche infortunio in stagione ne ha limitato la crescita, ma è considerato un talento.
GAETANO ORISTANIO
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Arrivato all’Inter nell’estate del 2016, quando era considerato uno dei migliori della sua annata ed era conteso fra tutti i grandi club italiani, Oristanio è un trequartista/attaccante esterno con una grandissima tecnica di base, che lo rende letale nello stretto. Ama il dribbling e la giocata, paga un po’ a livello fisico.
CHRISTIAN DIMARCO
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Terzino sinistro come il fratello Federico, cresciuto nelle giovanili nerazzurre e nell’ultima stagione in prestito a Parma. Grandi mezzi fisici e grande corsa, nasce esterno alto e viene poi spostato in difesa: l’idolo è Marcelo, i limiti sono nella difesa sull’uomo.