UEFA Champions League 2019/2020

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L’Atalanta piaccia o meno sono anni che impone il suo gioco e merita ampiamente di essere dove si trova. Ha una proprietà capace, un allenatore perfetto per loro, da sempre ha il miglior vivaio d’Italia e oggi ha pure degli osservatori che di anno in anno vendono i pezzi pregiati e li sostituiscono con giocatori più forti pagandoli una miseria. Basterebbe mettere da parte l’anti sportività per ammettere che tra chi prende Lazaro (giocatore buono ma non idoneo al modulo) Dalbert (giocatore?) e deve tamponare con Young e Moses e chi invece ha Hateboer, Castagne e Gosens forse ci sia una capacità e una competenza calcistica superiore nell’allestire una rosa. Il culo fa parte del gioco e vale per i sorteggi, gli arbitraggi invece indirizzano le partite e se vogliamo dirla tutta con lo Shaktar nella partita di ritorno vi ha favorito alla grandissima, così come nella finale di Coppa Italia vi ha fatto perdere ingiustamente. Il fastidio oggettivo nasce dal fatto che (casualmente?) su due anni di partecipazione becchiamo sempre il girone più ostico e in entrambi gli anni usciamo all’ultima...vedremo questa sera se riusciremo a complicarci la vita con i Bulgari...

Fai indossare a Hateboer, Castagne e Gosens la maglia di Inter, Milan, Juve, con pressioni ed aspettative esponenzialmente più alte di quelle di Bergamo, con giornali subito pronto a sparare a zero (vedi il ridicolo caso Eriksen montato in questi giorni) e a fare analisi della crisi dopo due pareggi consecutivi in campionato.
L'Atalanta vola sulle ali dell'entusiasmo di chi non ha nulla da perdere anche se facesse figuracce e dell'esaltazione incondizionata dei media

Le grandi squadre non sono per tutti. Vedi Gagliardini, Kessie, Conti: eccezionali all'Atalanta, discreti in ambienti con aspettative 1 000 000 di volte più alte.
 
Al-Khelaifi nei guai: indagato in un giro di corruzione con l'ex segretario FIFA Valcke
Nuovi guai per il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi: il numero 1 di BeIN Sports è sotto accusa in Svizzera per 'istigazione all'amministrazione infedele qualificata' commessa dall'ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke, a sua volta sotto indagine per corruzione passiva. Valcke, si legge nel comunicato diramato dalle autorità elvetiche, avrebbe ricevuto vantaggi indebiti da Al-Khelaifi e da un terzo uomo d'affari nel campo di diritti sportivi, quest'ultimo invece accusato di corruzione attiva. Tutto sarebbe legato all'assegnazione dei diritti televisivi di Mondiali e Confederations Cup.


Dai che forse scoppia davvero qualcosa di grosso, sperando ci finiscano dentro pure i gobbi di merd.
 

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Al-Khelaifi nei guai: indagato in un giro di corruzione con l'ex segretario FIFA Valcke
Nuovi guai per il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi: il numero 1 di BeIN Sports è sotto accusa in Svizzera per 'istigazione all'amministrazione infedele qualificata' commessa dall'ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke, a sua volta sotto indagine per corruzione passiva. Valcke, si legge nel comunicato diramato dalle autorità elvetiche, avrebbe ricevuto vantaggi indebiti da Al-Khelaifi e da un terzo uomo d'affari nel campo di diritti sportivi, quest'ultimo invece accusato di corruzione attiva. Tutto sarebbe legato all'assegnazione dei diritti televisivi di Mondiali e Confederations Cup.


Dai che forse scoppia davvero qualcosa di grosso, sperando ci finiscano dentro pure i gobbi di merd.

Già nel report del City per l'Uefa citano la situazione dei gobbi per quanto riguarda le sponsorizzazioni.
Il fatto è che è un controsenso in termini, dato che la Uefa ha elargito questi affari negli anni guadagnandoci con queste squadre.
 
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