Portaci la plusvy biscottino 
Christian Eriksen
- Creatore Discussione mikidag
- Data di inizio
gagliardini dietro candreva e lukaku, ascolta il diversamente calvo
Magari di questi, 2 su 3 se ne vanno
E quando l'avrebbe fatto vedere???E non rispondere perchè gioca poco...il giocatore più forte passato da queste parti ti fa la differenza o spacca la partita anche in 10 minuti di utilizzo (tipo come fa Duglas Costa quando entra....tanto per intenderci)
Con me sfondi una porta ... spalancata ! Sono un grande estimatore di Eriksen da quando giocava nell'Ajax e quando lo abbiamo preso ho esultato come e più che se avessimo vinto la Coppa Italia.
Se uno guarda le partite con superficialità nota solo gli assist ed i tiri in porta, ma se uno capisce di calcio e lo osserva con attenzione nota che anche i passaggetti apparentemente banali di Eriksen hanno tutti una logica ed un loro perché, la manovra scorre fluida e con i tempi giusti, inoltre - come giustamente ha detto qualcuno - lui è capace di vedere spazi anche quando apparentemente non esistono. In questo momento mi sfugge in che partita, ma abbiamo segnato un goal con una bellissima azione terminata con un triangolo tra Eriksen e Lukaku, il 99,9999% dei giocatori che si fossero trovati al posto del Danese avrebbero calciato in porta con ottime probabilità di segnare, ma lui ha restituito al Belga una palla perfetta, di sinistro, facendola passare tra due difensori completamente tagliati fuori dall'intervento e sorprendendo totalmente anche il portiere al punto che Lukaku ha segnato anche se ha calciato malissimo, debole e centrale. Non è stata solo generosità da parte di Eriksen, che certo non si fa pregare per calciare in porta quando ne ha l'occasione (come dimostrano gli oltre 100 goals) ma proprio l'idea che in quel modo avrebbe completamente destabilizzato la difesa avversaria. Ricordo poi un passaggio smarcante sulla fascia destra, con i giri giusti per passare attraverso la ragnatela dei difensori e giungere comunque dociel docile trai piedi del compagno. effettuato mentre apparentemente stava correndo con la palla nella direzione opposta, cioè verso il centro.
Boh, penso che se pensi questo di Douglas Costa ed Eriksen, abbiamo idee completamente diverse sul gioco del calcio. Con tutto il rispetto pe ril goBBo, sia chiaro.
Eriksen: “Felice all’Inter. Spero di ripartire da zero, poi dipende da Conte”
Forse si aspettava di avere un impatto maggiore quando a gennaio ha scelto di vestire la maglia dell’Inter. Ma Christian Eriksen ha incontrato qualche difficoltà nei suoi primi sei mesi in Italia. Antonio Conte lo ha lasciato in panchina in più di un’occasione, una situazione insolita per il danese:
“Si tratta di giocare il più possibile. Ho avuto qualche giorno di vacanza, quindi adesso la nazionale, e non ho davvero indicazioni su come andrà nel club quando tornerò. Certo, spero di tornare e iniziare tutti da zero. Poi bisogna vedere cosa pensa l’allenatore. Ero abituato ad essere sempre titolare? È qualcosa di nuovo e devi elaborarlo e solo dopo guardarti indietro e vedere se sia stato giusto o sbagliato. Devi prenderlo come viene“, dice il centrocampista dal ritiro della nazionale. Sento di aver fatto la mia parte. Nel complesso sono stato contento della scelta fatta di venire all’Inter. E lo sono ancora”
Eriksen in questi pochi mesi ha capito quali sono le differenze tra la Premier League e la Serie A.
“In Inghilterra si tende a tenere più la palla. In Italia sono più momenti che decidono la partita. Spesso si tratta di rubare palla e ripartire, quindi ovviamente mi sono dovuto abituare”, dice Christian Eriksen.
Il calcio italiano è migliore per te? Chiede il giornalista.
“Non lo so, ma ora ci sono stato solo per sei mesi, e sono stato in Inghilterra per più di sei anni, quindi era qualcosa a cui mi ero adattato completamente. Devo fare lo stesso in Italia. Ora ho avuto un periodo di adattamento, poi spero e credo di andare a tutto gas quando inizierà la stagione“
Forse si aspettava di avere un impatto maggiore quando a gennaio ha scelto di vestire la maglia dell’Inter. Ma Christian Eriksen ha incontrato qualche difficoltà nei suoi primi sei mesi in Italia. Antonio Conte lo ha lasciato in panchina in più di un’occasione, una situazione insolita per il danese:
“Si tratta di giocare il più possibile. Ho avuto qualche giorno di vacanza, quindi adesso la nazionale, e non ho davvero indicazioni su come andrà nel club quando tornerò. Certo, spero di tornare e iniziare tutti da zero. Poi bisogna vedere cosa pensa l’allenatore. Ero abituato ad essere sempre titolare? È qualcosa di nuovo e devi elaborarlo e solo dopo guardarti indietro e vedere se sia stato giusto o sbagliato. Devi prenderlo come viene“, dice il centrocampista dal ritiro della nazionale. Sento di aver fatto la mia parte. Nel complesso sono stato contento della scelta fatta di venire all’Inter. E lo sono ancora”
Eriksen in questi pochi mesi ha capito quali sono le differenze tra la Premier League e la Serie A.
“In Inghilterra si tende a tenere più la palla. In Italia sono più momenti che decidono la partita. Spesso si tratta di rubare palla e ripartire, quindi ovviamente mi sono dovuto abituare”, dice Christian Eriksen.
Il calcio italiano è migliore per te? Chiede il giornalista.
“Non lo so, ma ora ci sono stato solo per sei mesi, e sono stato in Inghilterra per più di sei anni, quindi era qualcosa a cui mi ero adattato completamente. Devo fare lo stesso in Italia. Ora ho avuto un periodo di adattamento, poi spero e credo di andare a tutto gas quando inizierà la stagione“
Forse intendi l'assist contro la sampdoria in casa, roba da fantascienza.. solo da quell'assist uno che capisce mediamente di calcio (non un guru, basta uno normale che segue il calcio) sa che la formazione deve essere lui più altri 10